Si è svolta stamattina l’esercitazione di gestione delle emergenze di Protezione Civile, denominata “Grifo 2”, dalle 9 alle 12 nei comuni di Acqui Terme, Capriata d’Orba e Cassine. Come spiegano dal comando provinciale dell’Arma, lo scopo dell’esercitazione è stato quello di testare la funzionalità e l’efficacia dei sistemi di allertamento del Comando Provinciale, verificare il rispetto dei tempi di attivazione e l’efficienza delle unità interessate, perfezionare la capacità di risposta dei reparti sul territorio in caso di calamità naturale, provare le manovre di afflusso in area di intervento del personale, dei mezzi e dei materiali di rinforzo e le capacità di interazione dei reparti inviati in rinforzo dagli altri Comandi della regione, valutare la capacità di coordinamento e gestione dei rinforzi e dei propri reparti da parte della Centrale Operativa della Compagnia di Alessandria e di quelle di Acqui Terme e Novi Ligure. All’esercitazione hanno partecipato complessivamente 30 veicoli e oltre 90 Carabinieri, compreso il personale dei Carabinieri Forestali.

Negli anni, il territorio della provincia è stato interessato più volte da eventi alluvionali che hanno colpito le aree fluviali del Bormida e dei suoi affluenti, motivo per cui l’esercitazione è stata volta a verificare la risposta in termini di capacità operativa da parte di uomini e mezzi del Comando Provinciale di Alessandria e dei sopraggiunti rinforzi. L’esercitazione è iniziata alle 9 con la simulazione della ricezione di una segnalazione da parte del Comandante della Stazione di Capriata d’Orba per una rilevante esondazione del torrente Orba che, a breve, avrebbe richiesto l’evacuazione della caserma; contemporaneamente, la Centrale Operativa della Compagnia di Acqui Terme e quella dei Vigili del Fuoco di Alessandria hanno segnalato una forte alluvione del fiume Bormida, che stava invadendo alcune aree della città di Acqui Terme (in particolare via Circonvallazione) e delle campagne tra i comuni di Cassine e Strevi, con la conseguente possibilità della chiusura della S.P. 30 “Di Valle Bormida”.

È stato quindi attivato il “Piano Legionale di Gestione delle emergenze di protezione civile”, con la predisposizione delle aree di concentramento e di successivo alloggiamento dei rinforzi in arrivo. E’ stata quindi verificata l’efficienza dei collegamenti radio e telematici e sulla base delle informazioni assunte dai servizi già in circuito, il Comandante Provinciale ha designato il ridispiegamento delle forze, provvedendo alla sistemazione alternativa dei reparti con sedi inagibili. La Centrale Operativa, quindi, ha contattato direttamente gli equipaggi di rinforzo, stabilendo un costante flusso informativo circa l’evoluzione della situazione, dando esecuzione al ridispiegamento delle unità sulla base delle direttive ricevute dal Comandante Provinciale.