Ovada, gli alunni della Damilano in visita al COmando provinciale dei Vigili del Fuoco

La terza C della scuola primaria “P.Damilano” ha fatto visita al Comando dei Vigili del Fuoco di Alessandria. “E’ stata un’esperienza coinvolgente – raccontano le  maestre Elisabetta Sciutto e Roberta Merlo – è stata una delle tappe del nostro percorso interdisciplinare, iniziato il 4 di novembre con la celebrazione nazionale delle Forze Armate. Un iter culturale che, in linea con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo, ha realizzato un ponte tra scienze, con lo studio del fuoco, cittadinanza e Costituzione, mediante l’approfondimento dei valori di difesa dell’ambiente e Italiano, con la cronaca esaustiva dell’esperienza”.

A proporre l’interessante attività è stato il padre di Alessandro, un allievo della terza C. “Ci riferiamo al signor Alberto Briata, uno dei Vigili del Fuoco del Comando di Acqui Terme, impegnato nelle delicate missioni di soccorso presso i terremotati di Amatrice. Questo intraprendente papà si è offerto non solo di accompagnarci ma anche di coordinare la mattinata con una serie di interventi didattici che hanno lasciato i bambini entusiasti”.

La trasferta è avvenuta l’11 maggio. “Ad accoglierci presso il Comando di Alessandria abbiamo trovato una squadra di simpatici Vigili del Fuoco, che hanno fondato un’associazione di pensionati dell’arma a disposizione del Comando nei casi di urgenze o di altre attività utili al buon andamento della caserma. Questo gruppo di pimpanti militi ha guidato i bambini attraverso un ambiente che, fino a quel momento, avevano solo immaginato con la spiccata esuberanza della loro fantasia senza poter realmente prendervi parte. Data la straordinaria forma fisica a dispetto dell’età, quei Vigili del Fuoco ci hanno offerto un “assaggio” di alcune delle prodezze che compiono quando, tra le pareti della caserma, risuona il noto squillo della sirena. I bambini sono rimasti colpiti in particolare nel vederli calare giù dalla pertica che collega le camerate al piano terra, come accade quando l’urgenza è troppo impellente per concedersi le scale”.

Emozionante è stato poi assistere al movimento ascensionale della scala antincendio che raggiunge l’altezza di trenta metri. “Vi è salito il papà di Alessandro e, mentre la scala si protendeva verso il cielo, il brivido è stato indescrivibile. Un’atmosfera di pathos vero e proprio si è venuto a creare quando i nostri piccoli hanno varcato la soglia della sala operativa, la centrale telefonica telematizzata del Comando: lì arrivano le chiamate più urgenti. Uno dei Vigili del Fuoco si è complimentato per il religioso silenzio che i bambini hanno tenuto mentre hanno visitato la sala”.

Coronamento della vivace mattinata è stato il giro sul maestoso camion rosso sul piazzale della caserma, uno dei sogni più agognati. “A tutto il Comando va dunque la nostra riconoscenza per l’interessante opportunità offerta ai nostri allievi, in particolare all’associazione degli esuberanti pensionati che con pazienza e dedizione ci hanno svelato le caratteristiche di questa affascinante professione. Un grazie speciale, inoltre, lo rivolgiamo al signor Briata, mentore di quella che possiamo ricordare non solo come uscita scolastica, ma soprattutto quale preziosa esperienza di crescita”, concludono le maestre e gli alunni.