A Vignole Borbera è tutto pronto per il nuovo anno scolastico

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Mancano meno di ventiquattro ore al suono della campanella. Un inizio di scuola atipico. Un istituto su quattro non riaprirà, ma non è il caso dell’Istituto Comprensivo con il suoi quattro plessi Arquata Scrivia, Borghetto Borbera, Rocchetta Ligure e Vignole Borbera.

Proprio a Vignole siamo andati a curiosare, anche perché la situazione “scuola” era già atipica prima della pandemia da quando a seguito di uno studio di staticità sulla parte più datata dell’edificio scolastico, il sindaco Giuseppe Teti aveva firmato un’ordinanza di evacuazione, trasferendo alcune classi in un primo tempo nel l’edificio Polifunzionale di Via Roma e in seguito al limitrofo Museo Pianezza.

Si parte ma come? Sono molte le norme per entrare in classe per arrivare a scuola per gestire la didattica. Quali difficoltà troveranno gli alunni, i docenti,  il personale tutto? Lo abbiamo chiesto al sindaco Teti.

Sono molte le regole da seguire. Ci sono tantissimi problemi pratici che abbiamo cercato di affrontare tutti insieme.  Per mettere in condizione di sicurezza i bambini, sono state divise le classi delle elementari che da cinque sono diventate sette, e le medie, che da sei sono diventate sette. Nelle medie  è stata aggiunta un’aula, utilizzando il locale mensa che comunque era inutilizzabile per l’uso cui era preposto .

Giuseppe Teti

Quindi niente mensa scolastica quest’anno?

Purtroppo no.  Lo spazio non era sufficiente;  si sarebbero  dovuti prevedere pasti su quattro turni, troppo complicato sia per il personale, sia per i ragazzi.

I ragazzi delle medie rimangono nella loro scuola e i bimbi delle elementari?

Già dall’anno scolastico 2019/2020 in attesa dell’edificazione della nuova scuola, avevamo momentaneamente trasferito al Museo Pianezza le  cinque classi delle elementari, ora sono state aggiunte un’aula in biblioteca e una nel polifunzionale.

E la palestra?

La palestra non sarà utilizzata. Secondo il preside  non ci sono le distanze e sicuramente ha ragione.  Finché il clima lo permetterà, la ginnastica si farà all’esterno, poi si spera termineranno i lavori nel Palazzetto dello Sport, lì non ci sono problemi di distanziamento.

Un inizio di scuola complicato e in periodo di pandemia non potrebbe essere diversamente,  le classi sono aumentate e gli insegnanti?

Non ne ho idea, e comunque non posso e non sono in grado di parlare del personale docente. Posso solo dire che secondo me la fase di emergenza doveva essere già programmata a inizio aprile, dopo aver messo a punto la didattica a distanza che è stata difficoltosa.

Ancora una domanda, più che una domanda un’opinione. Ma la febbre si misura in classe o a casa?

Credo sia meglio a casa, se il ragazzino ha la febbre meglio non farlo uscire sia per non esporlo sia per evitare che nel tragitto casa-scuola contagi altri.

A proposito di tragitto, Vignole non effettuerà il servizio scuola bus.

E’ stata una decisione sofferta ma necessaria. Il pulmino avrebbe potuto trasportare sono 12 alunni e le richieste erano per 36, quindi come si poteva fare? Sceglierne 12 a sorteggio? e gli altri bimbi?

Così si rischia l’assembramento di genitori davanti alla scuola che accompagnano e riprendono i figli…

Scuola Ugo Foscolo Vignole Borbera

Oltre ai due nonni vigile, che fanno puro volontariato, abbiamo assunto due persone anche per mantenere il distanziamento all’ingresso e all’uscita dalla scuola. Speriamo bene.

Se posso dire ancora una cosa che sicuramente non è popolare; dovremo abituarci ai nuovi focolai che probabilmente ci saranno  ma non dovremo certo fare allarmismo per uno starnuto di un bimbo in classe, che magari avrà solo un banale raffreddore. Bisogna cominciare a far ripartire una nuova normalità proprio a partire dalla scuola che è l’istituzione più importante.