Addio a Isa, la “pasionaria” di Novi

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Novi saluta per l’ultima volta Luisa “isa” Albasio, “La pasionaria”, scomparsa stamattina a 83 anni. Spesso, in simili casi, si spendono aggettivi di circostanza che tendono a cadere nella retorica. Non sarà il caso di “Isa”, persona di enorme onestà intellettuale che si è sempre battuta e spesa nella maniera più disinteressata verso gli altri. Non solo per le donne, anche le molte battaglie le ha combattute come delegata sindacale della Cgil nei difficili anni ’60 e ’70 per l’emancipazione delle operaie. Lei, a sua volta operaia della fabbrica di lampadine “Claude” di Pozzolo (nata dalla fusione tra la Nitens e la Fulgens) era ormai per tutti “Isa della Claude”. Le rese degna giustizia il libro a lei dedicato da Graziella Gaballo che portava lo stesso titolo. Una lunga intervista in cui attraverso le parole di Isa, ne nacque una preziosa testimonianza circa la nascita della tutela dei lavoratori in un’azienda dove sino a quel momento era pressoché assente. I primi scioperi, le assemblee, i turni duri, la famiglia ma anche aspre polemiche con sindacalisti “venduti”. Questa pubblicazione segna un momento storico importante per il territorio. Sarà sempre attualissima.

Isa Albasio era molto amata nella sua Novi e non solo. Nei primi anni ’90, dopo la lunga avventura nelle fila del PCI, contribuì a fondare in città la sezione del Partito della Rifondazione Comunista. Non si sentiva certo a proprio agio nel nuovo PDS, lei, assolutamente non incline a compromessi. Era già consigliera comunale, ma insieme a Romano Cabella e a Mario Albertella si staccò dalla frangia pidiessina per formare il gruppo consiliare del PRC, il cui segretario per anni fu il suo compagno di vita, Ernesto Torlaschi. Molti novesi l’avrebbero voluta sindaco, proprio perché conoscevano la sua profonda onestà. Isa Albasio ha continuato ad interessarsi delle problematiche sociali anche quando non svolse più politica attiva.

Mancherà a tutti la sua grande umanità, mancheranno quelle parole schiette scandite in dialetto novese e mancherà soprattutto un pezzo della formazione di tutti noi. Poiché “Isa della Claude” è stata un vero esempio di vita. L’esempio che resterà per sempre in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla.

I funerali si svolgeranno giovedì, in forma civile alle 10, al tempio crematorio di Serravalle, in via Gambarato. Oltre al compagno Ernesto Torlaschi lascia la figlia Patrizia.