Cambia identità la storica sede del Dopo lavoro ferroviario di piazza Falcone e Borsellino, per decenni il locale dei pendolari.

Il “cubo”, come era comunemente denominato in maniera non lusinghiera, abbandona la sua funzione di circolo ricreativo, per annoverarsi ai locali cittadini che animano la vita notturna. Anche se non cambia la struttura architettonica generale, l’aspetto attuale è di gran lunga più gradevole, grazie agli interventi di abbellimento attuati da una nuova giovane gestione, proiettata verso una dimensione più metropolitana.

Il “cubo”, di proprietà delle Ferrovie dello Stato, risale alla fine degli anni ’50 ed è stato un punto di riferimento per numerose generazioni, non solamente a chi era legato da parentele con dipendenti delle Fs. Tutti potevano frequentare il Dlf in “piazza della stazione”, specialmente i pendolari, anche solo per degustare un caffè o fare colazione. Il piano seminterrato ospitava invece la mensa dei ferrovieri, ma dal 2005 non è più funzionante.

Ma il Dlf è anche stato al centro di vivaci polemiche di carattere politico. Nel 2008 il braccio di ferro tra le Ferrovie e l’Amministrazione comunale toccò l’apice, poiché l’ente ferroviario non volle cedere e abbattere la struttura, come chiedeva a gran voce l’ex capogruppo del partito della Margherita, Mario Pastorello. Il diniego, infatti, creò non pochi problemi ai progettisti del Movicentro che avrebbero voluto costruire la rotonda che si immette sulla piazza da via Giacometti in maniera non asimmetrica, come poi però è stato fatto. Non tutti i mali vengono per nuocere, poiché adesso l’ormai ex Dlf ha già assunto la nuova denominazione: “Deja vu – lounge bar”, ideata da Kadir Limani, attuale gestore del Bar della stazione e dal nipote Gazmend. Bigliardi, calciobalilla e tavoli per il gioco delle carte, hanno ceduto il passo ad arredi di lusso, luci colorate, un american bar, nel contesto di un ampio locale che dovrebbe svolgere anche funzioni di piccolo centro per congressi. Il nuovissimo locale sarà inaugurato il 23 febbraio alle 17. “Saremo aperti dal pomeriggio a sera inoltrata – spiega Kadir Limani – verso una clientela scelta, proponendo happy hour e anche musica dal vivo”-.