Agata Coppi, un secolo di vita con la scuola nel cuore

Sant'Agata Fossili ha festeggiato i 100 anni della ex professoressa del liceo Scientifico di Tortona

0
3536
Sant'Agata Fossili, il municipio
Sant'Agata Fossili, il municipio

È nata nell’anno della Rivoluzione russa e della battaglia di Caporetto ed è andata in pensione quando c’era ancora il muro di Berlino. Agata Coppi, ex professoressa di filosofia del liceo scientifico di Tortona, ieri è stata festeggiata dal suo paese, Sant’Agata Fossili, per  i suoi splendidi 100 anni. Nata nel paese dei Colli Tortonesi nel 1917 da mamma Pierina e da papà Giovanni Battista, per tutti “Battistino”, titolare di un negozio da sarto nel piccolo centro, Agata ha frequentato qui le scuole elementari. All’epoca aveva avuto il privilegio iscriversi alle magistrali del collegio San Giuseppe di Tortona, gestito dalle suore salesiane. Dopo due anni, però, aveva deciso di tornare in famiglia per dare una mano ai suoi genitori, abbandonando temporaneamente gli studi.

Agata Coppi
Agata Coppi

“Ma la voglia di diventare insegnante – racconta – ha però preso il sopravvento e così sono andata a Genova, di nuovo dalle salesiane, dove mi sono diplomata maestra d’asilo”. Agata ha ormai preso la sua strada e a 23 anni ottiene il diploma magistrale ad Alessandria frequentando inoltre corsi di pedagogia e psicologia in quel di Torino. Vuole ottenere il meglio e riesce a iscriversi all’Università Cattolica di Milano, prima al corso di Magistero, poi a Filosofia, che diventerà la materia che insegnerà a centinaia di studenti dopo la laurea. La guerra è nel frattempo finita e Agata riesce a ottenere i primi incarichi: comincia da Gravedona, sul lago di Como, poi riesce ad avvicinarsi a casa e insegna a Tortona. Per diverso tempo fa la supplente in vari licei, anche a Novi Ligure, poi finalmente, diventa “di ruolo” allo Scientifico tortonese, dove resta fino al 1987. Per anni è stata nominata nelle commissioni di esame della maturità in giro per l’Italia, a Taranto, Genova e Torino. “Quando è arrivata l’età della pensione – dice Agata, che vive ancora da sola – avrei voluto continuare a insegnare ma ho preferito assistere mia mamma”. Sant’Agata l’ha festeggiata con un evento nel piccolo teatro comunale, donandole, fra l’altro, una targa e tanto affetto.