Ospiterà una famiglia in gravi difficoltà economiche l’ex scuola elementare di Alice, borgata di Gavi. La decisione dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rita Semino è arrivata dopo che, negli anni scorsi, i vari tentativi di vendere ai privati l’edificio non sono andati a buon fine. L’ex scuola si trova all’ingresso del paese da Gavi, è stata costruita oltre settant’anni fa e da decenni è inutilizzata. Il Comune aveva deciso di cederlo come è avvenuto per tutte le vecchie scuole delle frazioni negli ultimi vent’anni. L’ultima è stata quella di Pratolungo, ceduta alla pro loco, che già la utilizzava come sua sede, per 50 mila euro. Fra le prime, quelle di Fabbrica e Monterotondo. In quest’ultimo caso, nel 1999, la decisione aveva destato clamore a livello nazionale poiché il Comune aveva deciso di utilizzar i fondi ricavati dalle cessione della scuola per sistemare il cimitero della frazione. Più recenti le cessioni degli edifici di Sottovalle, poco prima del passaggio della frazione ad Arquata Scrivia, Nebbioli e Rovereto.
Nell’ultimo bando di gara per Alice il Comune, nel 2014, chiedeva 84 mila euro contro i 112 mila euro dell’anno prima ma nessuno si è fatto avanti, complice la crisi immobiliare, nonostante fosse stata variata la destinazione d’uso dell’immobile in residenziale. Alla fine, l’amministrazione comunale ha fatto marcia indietro e ha deciso di tenere per sé l’immobile. Nella borgata tra Gavi e Bosio esiste già un luogo di ritrovo dei residenti nel locale situato vicino alla parrocchia così l’ex scuola avrà una destinazione sociale. Nell’ultimo bilancio erano stati previsti 15 mila euro per i lavori di sistemazione, già eseguiti. “Abbiamo ristrutturato le vecchie scuole di Alice – spiega il vicesindaco Nicoletta Albano – per poter accogliere una famiglia in gravi difficoltà economiche. Questa famiglia a breve sarà allontanata dalla propria casa dalla banca, dal momento che non riesce più a pagare il mutuo, e il marito ha perso il lavoro. È in possesso di tutti i requisiti necessari”.
