In arrivo 324 mila euro per intervenire sul versante del Forte, a Gavi, ma servono, secondo il Comune, quasi 6 milioni di euro. Il ministero dell’Ambiente ha infatti assegnato, tramite la Regione, poco più di 300 mila euro al Comune. Soldi che serviranno ad avviare, come spiega il vicesindaco Nicoletta Albano, “i lavori per la sicurezza del versante, per costruire canaline e altri muri di contenimento”. Dal versante che sovrasta il rione di Monserito e l’intero abitato di Gavi tra ottobre e novembre del 2014 furono contate dieci frane, una delle quali cadde addosso all’ex caserma dei carabinieri. Nei mesi successivi venero spesi almeno 1,7 milioni di euro per fermare queste frane ma l’intervento, come è emerso nel 2015, non ha del tutto messo in sicurezza le case di Monserito. Infatti, ancora dieci abitazioni, in caso di allerta meteo arancione, devono essere evacuate poiché considerate a rischio, cosa non avvenuta a novembre poiché, come hanno spiegato dal Comune, è stato ritenuta l’assenza di elementi tali da attuare il provvedimento previsto da un’ordinanza del 2015.

La frana del 2014 caduta su Monserito

Gli interventi necessari per evitare altri problemi con il versante riguardano soprattutto la canalizzazione delle acque della collina del monte Moro. Negli anni scorsi i residenti hanno evidenziato come, dopo l’alluvione del 2014, i fossi di scolo delle acque costruiti dopo l’alluvione del 1977 diretti in diverse zone della collina, sarebbero tutti indirizzati verso Monserito e non più, in particolare, verso piazza Dante. Il progetto presentato dal Comune alla Regione nel 2015, che prevede lavori per 5,7 milioni di euro, non è stato finanziato. “Non abbiamo ancora notizie – dice ancora Albano – sui fondi richiesti sempre al ministero tramite la Regione”, questo nonostante siano passati oltre quattro anni. La minoranza, vista la situazione, aveva proposto di spendere parte del milione di euro che il Comune ha ottenuto dal Terzo valico proprio sul versante del Forte anziché per la strada delle Colombare. Proposta respinta.