Riprenderanno questa settimana i lavori post alluvione sul versante del Forte di Gavi, dopo una sospensione di carattere tecnico, assicurano gli addetti ai lavori, che non ha nulla a che vedere con l’indagine in corso sull’amministrazione comunale da parte dei carabinieri di Novi Ligure. La collina che domina Gavi a ottobre è stata interessata a causa dell’alluvione da quindici frane finite sulle abitazioni di via Monserito, via Garibaldi e via Barbieri, con danni ingenti anche ad alcuni edifici di piazza Dante. Le ordinanze emanante dopo poche settimane prevedevano l’avvio dei lavori entro cinque giorni. Appena le condizioni meteo lo hanno permesso sono iniziati i lavori di sbancamento proseguiti fino a circa due settimane fa, quando i cantieri si sono fermati.

Lavori in via Barbieri

Per quale motivo? “E’ una sospensione di carattere tecnico – spiegano dalla Terra.con di Poirino, una delle aziende incaricate dal Comune -. Per un mese abbiamo lavorato per portare via il materiale franato o a rischio frana. Sono state quantità ingenti e sono stati tagliati anche molti alberi. Di recente si è svolto un incontro, con un sopralluogo sulle aree franate, insieme al progettista e al direttore dei lavori”. L’obiettivo era decidere dove posizionare le barriere che dovranno proteggere le abitazioni: la Terra.con a breve impiegherà delle trivelle sui ripidi versanti del Forte per scavare i buchi per gli ancoraggi delle barriere metalliche, che arriveranno stavolta a coprire l’intero versante, diversamente dal 2014. I lavori dovrebbero quindi riprendere questa settimana.