Il Consorzio tutela del Gavi ha proposto al Polo museale del Piemonte di pagare le spese per riattivare l’illuminazione artistica del Forte “ma non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta”. Lo ha rivelato ieri Roberto Ghio, presidente del Consorzio, durante l’incontro tra i giornalisti e Antonella Clerici, ospite d’onore del Di Gavi in Gavi festival. La stessa conduttrice televisiva ha lanciato un appello in tal senso, rivolgendosi al primo cittadino, Rita Semino, seduta al suo fianco: “Sindaco, ce la facciamo a illuminare questo bellissimo Forte? Un altr’anno conto di tornare e vedere le luci accese la sera”. Semino ha risposto che il Comune ha più volte tentato di parlare con la direttrice, Annamaria Aimone, ma senza successo. Come è noto, da anni l’illuminazione artistica è spenta poiché, secondo il Polo museale, servono 5-6 mila euro per sistemare l’impianto, non più a norma e i soldi non ci sarebbero.

Ieri, oltretutto, la fortezza era incredibilmente chiusa nonostante la festa più importante dell’anno per Gavi e tutto il territorio. La Clerici ha puntato il dito anche su questo aspetto: “Ho tentato di visitare il Forte ma spesso l’ho trovato chiuso. È una delle cose che voglio conoscere di questo splendido territorio da quando ci abito, da settembre dello scorso anno”. La conduttrice televisiva è stata intronizzata Cavaliere del Raviolo e del Gavi e ha detto di amare in particolare i ravioli a culo nudo. Ha poi visitato tutte le corti del centro storico dove le pro loco del territorio hanno abbinato i loro piatti al Gavi docg. I migliore abbinamento, secondo la Clerici, è stato con la tartare di culatello preparata dalla pro loco di Serravalle. Non si sono registrati problemi di ordine pubblico sia per la minore presenza di pubblico sia per la diversa organizzazione voluta dal Consorzio, che ha puntato più sulla qualità che sul numero di turisti.