Se ti piacciono le storie avvincenti, quelle in cui il lieto fine ti dà l’impressione di stare per assistere ad un nuovo inizio, non puoi non appassionarti alla storia della Boxe Tortona.
Gli ingredienti ci sono tutti, amicizia, avventura, passione, divertimento, rabbia, fatica, tenacia, difficoltà apparentemente insormontabili, scontri con realtà quotidiane, con la burocrazia, con le ingiustizie subite dachi non vive in un Palazzo scintillante ma un pochino più fuori, un po’più al margine, incontri e confronti tra persone provenienti da ogni ceto sociale ma senza giudizio, senza discriminazioni.

La Boxe Tortona nasce il 19 ottobre 2015 dall’idea di un gruppo di amici, probabilmente davanti ad una birra, per scherzo, come ogni progetto destinato ad avere successo.
Nicholas Termine, allenatore carismatico della Boxe Tortona e Chiara Giulia Nenna, presidente acuto e razionale della stessa, sono i ‘padri fondatori’ di questa associazione che il 15 gennaio 2016, appena tre mesi dopo, viene affiliata e riconosciuta dalla Federazione Pugilistica Italiana e dal C.O.N.I, iniziando a pieno titolo la sua attività dapprima con lezioni di prova, poi con quattro o cinque allievi che grazie a propaganda sui social, volantini, manifestazioni e soprattutto al passaparola sono progressivamente aumentati fino ad arrivare ad oggi al rispettabile numero di circa 50 pugili, tra fighters e semplici appassionati.

L’originario corso di boxe si è col tempo diversificato offrendo corsi di boxe per dilettanti e amatori, un corso di fit boxe più adatto al gentil sesso e la baby boxe per i bimbi da cinque a dodici anni. La Boxe Tortona vanta una serie di titoli che nonostante non se ne faccia una gran pubblicità, sono da considerarsi un fiore all’occhiello per la città di Tortona.

I fedelissimi, gli allievi più assidui e presenti, ed evidentemente anche i più tenaci, partirono quasi tutti da zero, qualcuno era più portato, qualcuno meno, ma tutti ugualmente sono diventati dei campioni capaci di conquistare diverse cinture regionali. Tra questi ricordiamo Federico Pujia, Fabio De Grazia e Georghe Adrian Craciun, nonché Federico Fagnano, campione italiano di light boxe 2017 e terzo ai nazionali nel 2018.

Con il passare del tempo e l’aumentare degli iscritti la ‘testa’ della boxe Tortona è diventata un vero e proprio centro operativo dove al direttivo si sono aggiunti anche altre figure professionalmente molto preparate come ad esempio Davide Colonna vicepresidente laureato in scienze motorie e Marco Torlasco, direttore sportivo impegnato e già noto per i suoi successi anche in altri sport come il rally e come corridore e maratoneta.

Parlando con i suoi fondatori si evince che il cervello pensante della BOXE TORTONA è proprio…la Boxe Tortona. Ogni decisione infatti viene proposta, ponderata, discussa e valutata all’interno del gruppo, dove ogni componente è un elemento prezioso non soltanto sul ring o dentro la sala allenamenti, ma anche nelle piccole cose pratiche volte alla crescita e alla tutela dell’associazione stessa.

Questo è il segreto di uno sviluppo così rapido e così efficace capace di smontare tutte le difficoltà incontrate (e sono state tante)durante la realizzazione di un progetto che inizialmente sembrava un sogno: l’apertura di un centro di combattimento autonomo ed indipendente.

Ebbene pare che questo sogno apparentemente così audace si sia finalmente realizzato. Il prossimo sabato infatti assisteremo al taglio del nastro del nuovissimo Boxing Club Tortona, una grande palestra con un ring certificato, omologato e regolamentare 5×5 con 14 sacchi, una palla francese, 2 pere e 2 sagome a muro.
– Questo non è un punto di arrivo – afferma con fierezza il maestro Nicholas Termine – abbiamo faticato tanto per arrivare qui, abbiamo ricevuto tante delusioni e siamo stati ignorati ripetutamente da chi volendo avrebbe potuto aiutarci ma ce l’abbiamo fatta lo stesso e lo abbiamo fatto da soli e adesso arriva il bello, finalmente abbiamo il nostro epicentro, l’unica cosa che ci mancava, il nostro club diventerà con l’impegno e la continuità di tutti un vero e proprio centro di combattimento dove si incroceranno molte discipline e arti marziali con la collaborazione di allenatori che abbiano le nostre stesse vedute e vogliano condividere la loro passione per questo genere di sport, sarà un centro aperto a tutti, giovani meno giovani, tanti bambini che spero diventeranno il futuro della boxe e per finire persone disabili o diversamente abili che saranno seguiti da personale preparato e qualificato in grado di fare fronte alle loro esigenze –

Non è un caso che da qualche giorno la boxe Tortona abbia lanciato anche il nuovissimo corso di Boxe Ability dedicato proprio a questi ultimi. Ormai abbiamo imparato che ogni progetto della Boxe Tortona è una promessa mantenuta, e se questa è soltanto l’introduzione, immaginate cosa sono in grado di fare questi ragazzi da oggi in avanti?

A me appassionano molto questo genere di storie perché non si tratta di un film o di un libro, si tratta della realtà, una realtà che non è sempre una favola ma che con la tenacia e l’amicizia può anche diventarla, una storia dove ogni protagonista è lì solo per incontrarti ed accoglierti nella sua grande e vincente famiglia: La Boxe Tortona.

Silvia Simona Biolcati Rinaldi