Il 2020 è stato un anno davvero orribile, non vediamo l’ora di archiviarlo. Domani finalmente se va, ma diciamolo, non c’è molto da festeggiare. Ci sarà comunque che avrà voglia di botti e fuochi d’artificio, uno spettacolo antico, amato da alcuni, ma da sempre molto dannoso per la nostra salute, per l’ambiente e per gli animali.
Poi c’è l’inquinamento acustico, dannoso per noi, ma soprattutto per gli animali, sia per agli amici pelosi che accompagnano la nostra vita, sia per i selvatici.
“ Il solito bombardamento- spiegano dal Ciso, Centro italiano studi ornitologici – farà scappare nel buio gli animali in grado di volar via e li manderà molto probabilmente incontro a rischi gravi; quelli che non riusciranno a fuggire potranno subire traumi gravi e, talvolta, morire. Tuttavia, gli effetti dei fuochi pirotecnici sulla fauna vengono quasi sempre ignorati e sono generalmente poco noti al pubblico. È opinione comune, infatti che gli animali selvatici vivano il più possibile lontano dall’uomo; in realtà sono molte le specie che, nei secoli, si sono adattate a vivere all’interno o nei pressi dei centri urbani, dove trovano cibo e riparo dai predatori.
Il Ciso, che da molti anni si occupa di ricerca ornitologica e conservazione della natura, chiede a tutti i Sindaci di prendere provvedimenti concreti per contrastare questo grave fenomeno e, al contempo, proteggere la salute e la sicurezza dei cittadini, emanando ordinanze di limitazione o divieto di accensione di fuochi pirotecnici in occasione del Capodanno.