Il piccolo Principe arriva al Giacometti
Si chiama “Alleanze Educative” il progetto selezionato dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, cui hanno aderito i Comuni di Novi Ligure, Alessandria, Tortona e Ovada. Nell’ambito delle iniziative che compongono questo progetto si inserisce lo spettacolo teatrale, “Il piccolo principe” che sarà in scena al Teatro Giacometti, domenica 17 novembre alle 16. Sul palco Federica Sassaroli, autrice della pièce ispirata al capolavoro di Antoine De Saint-Exupèry. In questo spettacolo il piccolo principe rivive in una performance adatta a tutte le età e tipo di spettatori. L’opera letteraria pubblicata nel 1943 e tradotta in 253 lingue è corredata da una serie di acquerelli disegnati dallo stesso autore, utilizzati anche come copertine per le stampe. In questa versione, ideata e a cura di Federica Sassaroli, si entra in teatro e il sipario è spalancato, il palco è spoglio, senza scenografia: i nostri occhi vedono solo questo, buio e vuoto, in apparenza. Ma ecco materializzato il messaggio che Antoine De Saint-Exupèry ha dato nel suo libro senza tempo: “l’essenziale è invisibile agli occhi”. In scena una sola attrice farà apparire, con la magia della narrazione e di semplici elementi scenografici, storie e personaggi di una pietra miliare della letteratura. In uno spazio apparentemente vuoto gli spettatori si ritroveranno in bilico tra verità e magia, tra azione ed ascolto, tra comicità e intimità. Entrata libera.
Una giornata con la Protezione Civile
Ai Campionissimi si parla di Spazio
Il Museo dei Campionissimi ospiterà mercoledì 20 novembre, alle 14.30, un ospite di eccezione, l’astronauta Paolo Nespoli, che dialogherà sul tema “La vita nello Spazio”, con Floriana Ferrara (direttrice della Fondazione IBM Italia) e alla prof.ssa Maria Masini dell’Università di Alessandria. L’incontro è organizzato dall’ingegnere aerospaziale Luigi Bussolino, premiato nel 1994 con la Torre d’Oro, e dall’Istituto “Ciampini-Boccardo” grazie ai docenti Campisi, Bisio e Robino.
L’ incontro aperto a tutte e tutti.