Ad Arquata Scrivia si recupera l’antica Fiera del Bestiame di San Bartolomeo, diventata poi Fiera delle Cipolle poiché si è sempre svolta nel periodo della raccolta di questi ortaggi. L’edizione 2017, in programma domani, domenica, in piazza Santo Bertelli, sarà davvero particolare, con un occhio riferito al passato e alla tradizione locale ma anche al futuro.

Semi & culture – Antica fiera di San Bartolomeo” è infatti la nuova denominazione dell’evento, che ha radici lontanissime, almeno cinque secoli, e da allora è sempre stata legata all’agricoltura e all’allevamento, diventando un momento di scambio. Uno spirito che vuole essere anch’esso recuperato accanto ad altri temi quali accoglienza, solidarietà, confronto di culture, scambio di semi e di saperi. Proprio i semi saranno al centro dell’evento, molti dei quali a rischio estinzione a causa dell’omologazione, così come i saperi. Domani, la fiera aprirà i battenti alle 9, nella piazza del municipio, con il mercatino di prodotti tipici, di piante e artigianato.

I saperi saranno l’argomento del convegno in programma alle 9,30 nel palazzo comunale, dal titolo “Confronto di culture e di saperi, dalla tradizione locale ai confini del mondo”, coordinato da Gianni Repetto, scrittore di Lerma da sempre attento a queste tematiche. Interverranno Gabriele Beccaro, professore dell’Università di Torino (“Sicurezza alimentare e sviluppo rurale nel sud del pianeta: il caso del Madagascar”), Lino Verardo, allevatore di vacche varzesi e cabannine a San Ponzio, Valle Staffora, e Gianni Scaglione, viticoltore e vinificatore in Loazzolo, (“Produzione Doc, cultura del territorio e oasi naturalistica: l’esperienza dell’azienda vitivinicola Forteto della Luja”). L’ortaggio che da sempre dà il nome all’evento sarà protagonista di “Cipolla amore mio”: con la Proloco Arquatese pranzo e degustazioni a base di cipolla. Non mancheranno i musicisti da strada e, alle 16, la trebbiatura del granoturco e, per i bambini, una prova manuale di sgranatura.