Arrestato un 60enne per detenzione  illegale di pistola e per ricettazione.

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I carabinieri hanno arrestato un pregiudicato sessantenne trovato con due pistole detenute illegalmente di cui una con  matricola abrasa. L’arresto è avvenuto martedì sera nel tortonese, quando i carabinieri del Nucleo investigativo di Alessandria, nel corso di una perquisizione di un locale notturno eseguita insieme ai colleghi  Tortona, con il supporto del Nucleo cinofili dei carabinieri di Volpiano.

Appena entrati nel locale, il cane pastore tedesco Kony (anti-esplosivo) si è recato  in cucina situata a fianco al bancone bar. I carabinieri hanno concentrato le ricerche  in quell’area dove hanno trovato una scatola di cartone contenente cialde di caffè, collocata su una mensola, all’interno della quale era nascosta una pistola calibro 7.65 con un colpo in canna, completa di caricatore munito di altri quattro proiettili, provento di un furto in abitazione perpetrato l’11 agosto 2019 a Borgonovo Val Tidone (PC). Il 60enne, titolare del locale, ha detto di avere acquistato l’arma presso un campo nomadi dell’hinterland milanese per proteggersi da eventuali ritorsioni nei suoi confronti.

L’uomo infatti, nel febbraio 2020, era già stato arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio, porto e detenzione illegale di arma, a seguito del ferimento a colpi d’arma da fuoco di un 37enne albanese al culmine di una lite avvenuta all’interno del medesimo locale.

La perquisizione è proseguita al piano superiore dove “Kony”, nell’ispezionare una stanza adibita a magazzino ritenuta essere nell’esclusiva disponibilità del titolare del locale,  si è “seduto” vicino a una cassettiera, segnalando così la possibile presenza di armi. I Carabinieri hanno infatti, trovato all’interno del mobile che conteneva addobbi natalizi, sotto ai quali c’era una seconda pistola calibro 7.65 con matricola abrasa dotata di caricatore con nove colpi. Ma di quest’arma l’uomo ha detto di non saperne nulla asserendo di non essere in grado di riferire come potesse trovarsi lì.

L’arrestato, che dovrà rispondere a vario titolo della detenzione delle due armi, al termine delle formalità di rito è stato condotto presso lil carcere di Alessandria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il GIP del Tribunale di Alessandria, nella mattinata ha convalidato l’arresto ed applicato nei confronti dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’operazione riveste particolare importanza in quanto ha consentito di rinvenire e quindi togliere dalla circolazione due armi illegalmente detenute e potenzialmente utilizzabili per la commissione di ulteriori più gravi reati.