In aumento i controlli nelle stazioni ferroviarie. La Polfer denuncia un marocchino e due italiani.

0
781

Durante la settimana appena trascorsa sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza per arginare la microcriminalità in alcune stazioni non presidiate dal personale della Polizia Ferroviaria, con l’impiego di personale anche a bordo treno.

Un trentenne marocchino è stato denunciato dalla Polfer di Novi Ligure per interruzione di pubblico servizio. L’uomo, a bordo di un treno diretto a Genova, viaggiava senza biglietto e senza mascherina. Quando il controllore ha chiesto i documenti di viaggio è andato in escandescenza, imprecando e minacciando, tanto che il macchinista è stato costretto a effettuare una fermata non prevista nella stazione di Arquata Scrivia. Appena il treno si è fermato l’uomo è sceso ed è salito su un altro convoglio pronto alla partenza. Pensava di averla fatta franca, ma gli agenti della Polfer  lo hanno bloccato e identificato scoprendo così che a suo carico c’era un ordine di abbandonare il territorio nazionale, emesso del Questore di Imperia. È stato quindi denunciato per interruzione di pubblico servizio, in quanto il primo treno ha effettuato la fermata straordinaria e il secondo convoglio per la partenza posticipata, maturando 15 minuti di ritardo entrambi. È stato, inoltre denunciato per inottemperanza all’Ordine del Questore e sanzionato per l’inosservanza delle prescrizioni anti-contagio.

A Novi Ligure è stato denunciato un cinquantatreenne italiano per possesso di ingiustificato di arma da taglio. Durante l’intensificazione dei servizi, in concomitanza con i festeggiamenti delle Madonna della neve, co-patrona della città, gli agenti hanno trovato, nascosto nello zaino, un coltello della lunghezza complessiva di 16,2 cm, di cui non ha saputo giustificare il possesso. Accompagnato negli uffici di polizia, l’uomo, con precedenti di polizia, è stato denunciato e il coltello sequestrato.

Sempre nella stazione di Novi Ligure è stato denunciato un sessantunenne italiano per inosservanza del divieto di accesso all’area ferroviaria, in applicazione della normativa del “Daspo urbano”, emesso dal Questore di Alessandria lo scorso mese di maggio.