Da Torino 250 mila euro per i lavori di completamento del centro di documentazione della Benedicta, a Capanne di Marcarolo (Bosio). La cifra è stata indicata nel bilancio di assestamento della Regione, come fa sapere il consigliere regionale Domenico Ravetti (Pd) commentando il documento approvato dall’assemblea di palazzo Lascaris: “Di grande rilievo è la scelta effettuata sul Centro di documentazione della Benedicta nel Parco naturale delle Capanne di Marcarolo. Per il completamento dei lavori sono stati assegnati 250 mila euro. La Giunta nei prossimi giorni definirà le modalità opportune per l’erogazione”. Il cantiere dell’edificio, come è noto, è stato avviato nel 2011 e ha subito diverse traversie, tra aziende cacciate dalla Provincia, ritardi, costi lievitati e polemiche sulla destinazione della struttura. I lavori sono fermi da tempo. Finora, per il primo lotto, sono stati spesi 810 mila euro, mentre per il secondo, con il quale l’opera sarà completata, ne servono 750 mila.

Una scritta presente fino a poco tempo fa sui muri del cantiere di Capanne

Per questa somma, 500 mila euro dovranno arrivare dalla Regione e 250 mila dalla Provincia. “La somma messa a bilancio dalla Regione – dice Gianfranco Baldi, alla guida dell’amministrazione provinciale – servirà a far partire la gara per assegnare i lavori insieme ai nostri 250 mila euro, che ricaveremo dalla vendita di un immobile di proprietà della Provincia. Gli altri fondi regionali arriveranno in futuro. Il bando sarà pubblicato a gennaio”. Il cantiere, secondo le previsioni, dovrebbe ripartire in primavera. Le Aree protette dell’Appennino Piemontese (che non hanno formato la convenzione per la gestione del centro) hanno approvato la valutazione di incidenza per il cantiere: i lavori potranno essere eseguiti tenendo conto di alcune prescrizioni di carattere ambientale essendo la Benedicta, come tutto il fantomatico Parco della Pace, situata all’interno del Parco Capanne di Marcarolo.