Bertoli & Saracino i due recordmen delle bandiere

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Si inasprisce nell’ambito della maggioranza leghista che sostiene il sindaco Gian Paolo Cabella, il dissapore scoppiato durante l’ultima seduta del consiglio comunale, tra il capogruppo Marco Bertoli e l’ormai ex tesserato del carroccio, Luciano Saracino.
In questa occasione, Saracino, pur rimanendo sostenitore di Cabella, ha deciso di lasciare
la Lega. La risposta del capogruppo Bertoli non si era lasciata attendere: “Saracino dovrà
rendere conto a 3 mila elettori che hanno votato Lega, senza esprimere preferenza, la
scelta di staccarsi. È soprattutto grazie a loro, infatti, che Saracino oggi siede sui banchi
del consiglio comunale”-.

Marco Bertoli

“Marco Bertoli mi invita a rispondere della mia scelta – ha detto Saracino – che ho già
motivato a sufficienza e che non ritengo opportuno ripetere, a 3 mila elettori. Anche se per ora mi accontento di rendere conto alla mia coscienza e a quanti hanno scritto il mio nome sulla scheda, nel caso in cui dovessi decidermi a seguire l’invito di Bertoli gli chiederei consiglio. Lui è stato candidato nel ‘94 in Forza Italia, nel’99 nella Lega Nord, nel 2004 e nel 2009 per due liste civiche in alternativa alla destra ufficiale. Infine, ancora candidato in Forza Italia oggi è nella Lega, alla quale ha aderito circa un anno fa, uscendo dal gruppo di Forza Italia. Ho motivo di credere che Marco Bertoli si sia posto molte volte il problema di rendere conto dei suoi cambiamenti di umore politico a migliaia di elettori. Ora però basta con le polemiche e avanti col programma. Metterò a disposizione del sindaco le mie idee per la città, senza doverle prima sottoporre a immaginari censori, prodighi di raccomandazioni ma nei fatti inconcludenti tipici di chi ragiona secondo schemi tipici della prima Repubblica”-.
“Non entro in polemica aperta con Saracino – replica molto seccamente Bertoli – perché
se lo facessi, lui avrebbe da guadagnare e io da perdere. Ribadisco però di essere sempre
stato indipendente. Per cui, dico solo: in bocca al lupo, Saracino”-.
Bertoli e Saracino hanno in Comune l’ingresso ufficiale nella politica novese: il 1994,
entrambi consiglieri d’opposizione. Due “recordmen” delle candidature e delle appartenenze. A differenza di Bertoli che ha proseguito ininterrottamente a farsi eleggere ed è arrivato al sesto mandato, per Saracino questo è un rientro, dopo una pausa di 15 anni, alternata da una sua personale candidatura a sindaco nel 2004.