La Fiera del bestiame di Capanne di Marcarolo, in programma domenica prossima, diventa maggiorenne ma soprattutto plastic free. Per la manifestazione organizzata dalle Aree protette dell’Appennino Piemontese quelle di quest’anno sarà infatti la diciottesima edizione, la decima, tra l’altro, da quando l’evento è stato riconosciuto dalla Regione Fiera Regionale Specializzata “per l’attività di promozione delle razze bovine dell’Appennino chiamato delle quattro provincie (Alessandria, Genova, Pavia e Piacenza) e più in generale delle razze locali in pericolo di abbandono inserite nel Piano di Sviluppo Rurale della Regione”. Per l’edizione 2019 l’Appennino Piemontese ha approvato il nuovo Regolamento Generale della Fiera riferito alla raccolta differenziata e ha dato indicazione per i punti di ristoro dell’evento a non utilizzare materiali mono uso in plastica ma piuttosto materiale biodegradabile, comprese le bottiglie per l’acqua.

“L’Unione Europea – ricordano dal Parco – ha infatti sancito che entro il 2021 il consumo di oggetti in plastica monouso sarà vietato in tutto il continente. In particolare il provvedimento riguarda piatti, bicchieri e posate usa e getta, cannucce, palettine per mescolare, contenitori per cibo da asporto in particolare quelli in polistirolo espanso e gli articoli in plastica ossi-degradabili (come sacchetti o imballaggi non biodegradabili). L’Ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino Piemontese, come forma di educazione e sperimentazione, ha voluto introdurre il divieto all’utilizzo della plastica nei materiali mono uso. Affrontare il problema della plastica è una necessità in particolare per proteggere l’inquinamento di mari e spiagge che sono letteralmente invase da questo materiale”. Un’iniziativa che anche le pro loco stanno anch’esse mettendo in atto in occasione delle loro manifestazioni: a Fresonara la Polisportiva ha iniziato lo scorso fine settimana con la Sagra del Fassone. A Basaluzzo è addirittura dal 2005 che la plastica è bandita, prima pro loco in Provincia.