Se entro l’inizio della prossima settimana non arriverà una risposta alla Regione da parte della proprietà, i lavoratori della Bundy di Borghetto Borbera sono pronti a scioperare nuovamente come è accaduto il 9 luglio scorso. È ormai imminente infatti l’avvio della procedura per la mobilità per i 60 operai in esubero richiesti dalla Sun capital Partner, il fondo di investimento americano proprietario dello stabilimento dove lavorano 170 persone. Dal 15 ottobre finiranno infatti i contratti di solidarietà e, a oggi, non ci sarebbe alternativa ai licenziamenti senza altri ammortizzatori sociali. Nell’incontro che si è svolto mercoledì a Torino, convocato dalla Regione, l’assessore Giovanna Pentenero aveva chiamato anche la dirigenza della Bundy di Borghetto, priva però di un mandato a trattare. La Regione ha infatti reso note una serie di proposte relative all’utilizzo del capannoni e delle aree prive di attività nel sito valborberino, che potrebbero aiutare l’azienda in grosse difficoltà economiche per via del calo della produzione di componenti per frigoriferi, come è stato spiegato nell’incontro. Senza però la parola dell’amministratore della società Bundy, e quindi del fondo di investimento, sulla presentazione in tempi brevissimi di un piano industriale, è impossibile pensare a un confronto e soprattutto a prolungare in qualche modo gli ammortizzatori sociali.

L’assessore regionale Gianna Pentenero

“E’ necessario – ha spiegato l’assessore Pentenero – avere un’interlocuzione diretta con i proprietari dell’azienda per capire quali sono le prospettive del sito industriale e valutare insieme possibili soluzioni alternative agli esuberi di personale. Nel frattempo chiediamo, attraverso i dirigenti italiani dello stabilimento, che l’azienda non intraprenda alcuna decisione che possa avere un impatto traumatico sui lavoratori”. Tradotto, significa che la Bundy deve avviare, entro fine luglio le procedure per i licenziamenti. Una situazione difficile, che tiene con il fiato sospeso tutti i dipendenti dello stabilimento. Nelle assemblee dei lavoratori che si sono svolte ieri mattina a Borghetto, con i sindacati sono state indette otto ore di sciopero, senza però indicare la data, al momento. “Scatteranno – dice Antonello Dell’Omo (Uilm – Uil) – se a giorni non arriveranno risposte all’assessore Pentenero”.