A Novi Ligure sono state 725 le famiglie che hanno ottenuto il buoni spesa istituiti dal governo dal contrastare la risi economica dovuta al Codiv 19. Nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 27 maggio il tema più impostante è stato proprio il coronavirus e le sue conseguenze sulla popolazione. Il sindaco, Gian Paolo Cabella, ha ricordato che tra i primi interventi urgenti adottati dal Comune ci sono stati la sanificazione degli uffici comunali, l’acquisto di 41 computer portatili per favorire lo smart working dei dipendenti, nonché l’attivazione di un canale quotidiano di informazione, attraverso il sito internet istituzionale, per l’aggiornamento dei dati relativi al contagio, sia a livello provinciale che comunale. Per quanto riguarda la situazione delle case di riposo, il Sindaco ha informato che solo una (La Serenella) delle sei strutture situate in città ha riscontrato gravi problemi. Suo buoni spesa, Cabella ha precisato che ad oggi sono stati distribuiti buoni per 148.300 euro, praticamente tutti i fondi attribuiti al Comune di Novi Ligure, che ammontano a poco meno di 150 mila euro. I buoni sono stati consegnati a 725 nuclei familiari e per il 95% dei casi a soggetti che non si sono mai rivolti al Csp. “Ciò dimostra – ha sottolineato Cabella – che il Consorzio ha lavorato bene individuando con attenzione le persone in difficoltà per l’emergenza in atto”. Il sindaco, infine, ha informato di aver chiesto ufficialmente agli enti erogatori (Ministero dell’Interno e Protezione Civile) la necessità di nuovi fondi, augurandosi che tale istanza possa essere accolta in un prossimo decreto”.

Il sindaco Cabella

L’opposizione, con i Democratici x Novi, aveva chiesto da tempo una discussione sul tema coronavirus poiché il Consiglio comunale non è stato convocato per ben sei mesi. Il capogruppo, Simone Tedeschi, ha sollecitato la Giunta a cercare di capire quante famiglie novesi avrebbero avuto diritto ai buoni e non li hanno ottenuti per mancanza di fondi e, soprattutto, quante di queste avranno ancora bisogno di aiuto nei prossimi mesi. Sollecitazioni in tal senso sono giunte anche dal Consigliere Rocchino Muliere il quale ha aggiunto che l’esperienza drammatica che stiamo vivendo deve almeno insegnarci a non ripetere gli errori commessi. Muliere, in particolare, ha sottolineato la necessità di avviare al più presto una discussione sul potenziamento del servizio sanitario territoriale. Il Capogruppo della Lega, Marco Bertoli, e il Consigliere Giacomo Perocchio, hanno evidenziato “l’ottimo lavoro svolto dal Csp nella gestione dei buoni spesa”. Promossa anche la Giunta comunale, “che ha dato prova di prendere decisioni equilibrate, come ad esempio il mantenimento del mercato alimentare, scelta inizialmente criticata che si è poi dimostrata giusta per i benefici sociali nei confronti di anziani e altre persone in difficoltà nel periodo del lockdown”. La Consigliera Francesca Chessa ha voluto ringraziare cittadini e aziende novesi, “molti dei quali hanno espresso la volontà di rimanere anonimi, per le numerose donazioni a favore dell’ospedale cittadino”. Come esempio è stata portata quella della Confraternita della Maddalena, che è consistita in un importo superiore a 100 mila euro per l’acquisto di quattro letti attrezzati con ventilatore.