Mesi difficili quelli trascorsi a causa del maledetto virus che ci ha stravolto l’esistenza e, non è detto sia finita. Per la Val Borbera, magico luogo che vive anche di agricoltura, ma soprattutto di turismo, la chiusura delle “frontiere” è una debacle. Tra qualche giorno sapremo se i turisti potranno varcare le Strette, se così sarà, le case di vacanza potranno essere riaperte, i negozi, i bar, i ristoranti, seppur con le dovute cautele, accoglieranno le persone che amano trascorrere il loro tempo libero in Valle.
E poi, a lato della strada provinciale a ridosso del parco giochi, c’è un cuore. Lo avevano preparato a febbraio per festeggiare San Valentino, al centro c’era Cupido. E’ rimasto lì tutti questi mesi, ora, Cupido non c’è, al suo posto c’è una scritta sui colori dell’arcobaleno: “E sto abbracciando te, senza toccarti, senza sfiorarti, ma stringendoti con il mio cuore”. Restiamo tutti in attesa di ricevere un abbraccio reale.