Ottanta camion in più al giorno sulle strade provinciali tra Carrosio e Arquata Scrivia. È il traffico che verrà generato dalla produzione di conci prefabbricati per il Terzo valico nel capannone della Nord prefabbricati di Carrosio, che la proprietà, la Tre Colli, ha ceduto in affitto alla Radimero scarl, la società costituita dalla Toto Costruzioni e dalla Seli Overseas, che hanno ottenuto dal Cociv l’appalto per un tratto della galleria di valico nel cantiere di Radimero, ad Arquata Scrivia. I conci sono le strutture in cemento armato che servono a sostenere il tunnel e che vengono posate subito dopo lo scavo con la talpa meccanica. A Carrosio si punta ad avviare una produzione con turni di lavoro diurno e notturno e, in base a quanto è scritto nei documenti inviati alla conferenza dei servizi provinciale, l’attività, secondo la Radimero scarl, genererà un intenso traffico per il trasporto dei prefabbricati, ognuno dei quali a un diametro di oltre 9 metri. Serviranno quindi, secondo i dati del proponente, 50 mezzi pesanti e dieci “leggeri” durante il giorno mentre di notte, cioè dalle 22 alle 6 del mattino, i numeri si ridurranno rispettivamente a 15 e 5. Oltre al trasporto dei conci, va infatti calcolato anche il rifornimento di materiali alla Radimero scarl nel sito di Carrosio.

Camion su salita Crenna

Stime che si aggiungono al traffico pesante già presente, generato dalla stessa Tre Colli e dal cantiere del Terzo valico di Voltaggio, al momento quasi del tutto fermo ma, sulla carta, foriero di un incremento dei mezzi pesanti se lo scavo del tunnel partirà anche lì, oltre al trasporto dello smarino scavato, che finirà non solo nella vicina ex cava Cementir ma anche nelle cave di pianura. C’è poi il nodo di Salita Crenna: la curva a gomito verso Serravalle sta già creando problemi al traffico pesante. Dal punto di vista del rumore generato dalla produzione e dalla movimentazione dei conci nonché dal trasporto, non dovrebbero essersi problemi secondo la Radimero scarl. La minoranza di Carrosio, con il consigliere Luigi Traverso, contesta l’ipotesi: “Oltre al traffico, c’è la richiesta della Radimero scarl di attingere acqua dal Lemme, in un tratto che subisce già i prelievi autorizzati a favore della Tre Colli. La documentazione è al momento lacunosa e ci sono vari aspetti da verificare, come la vicinanza con il torrente stesso”. Questioni che verranno tutte affrontate dalla conferenza dei servizi. La prima seduta, in calendario venerdì scorso, è stata rinviata.