A distanza di tre mesi non si ancora se lo spianamento di un calanco a Carrosio, in località Costa delle Vigne, verso Sottovalle, sia stato autorizzato o meno. Quanto meno non emerge dallo scambio di “epistolare” tra il sindaco Valerio Cassano e i consiglieri di minoranza Luigi Traverso, Piero Odino e Gianni Traverso. Dopo che a luglio una ruspa ha di fatto cancellato parte di una delle caratteristiche conformazioni geologiche, testimonianza della presenza del mare tra Val Lemme e Valle Scrivia in epoche passate, vicino al sito di importanza comunitaria (sic) “Calanchi di Rigoroso, Sottovalle e Carrosio”, in fase di costituzione in Regione (al quale il Comune di Carrosio si è opposto), l’opposizione ha chiesto chiarimenti al primo cittadino. Quest’ultimo, nel Consiglio comunale che si è tenuto alla fine di luglio, avrebbe affermato che l’intervento era regolare, secondo quanto riportato dalla minoranza, ma a Giornale7 Cassano aveva invece negato quelle parole e annunciato che avrebbe risposto per iscritto, cogliendo l’occasione dell’interrogazione presentata dai consiglieri. “Sarà una risposta tecnica e politica”, aveva detto Cassano.

I calanchi di Sottovalle

La minoranza aveva ottenuto dal Comune i documenti relativi all’autorizzazione alla creazione di un’area agricola dai quali non emerge però la presenza del calanco successivamente spianato. Una svista? Per questo aveva chiesto se “i lavori autorizzati siano stati compiuti nei luoghi indicati nei documenti; quale sia il quantitativo di inerti da movimentare dichiarato progettualmente e se il quantitativo movimentato sia corrispondente al quanto dichiarato in progetto” e, infine, “se sia possibile ed autorizzabile l’interramento di un calanco che la natura ha modellato in milioni di anni e soprattutto se l’operazione di distruzione del calanco sia stata esplicitamente prevista dagli elaborati progettuali depositati e se tale interramento sia stato autorizzato esplicitamente”. Inoltre sono stati chiesti chiarimenti sulla posizione del Comune rispetto all’istituzione del Sic.

Il sindaco, Valerio Cassano

Cassano ha però risposto solo su quest’ultima questione e, a proposito del calanco, si è limitato a polemizzare con il consigliere Luigi Traverso, che negli anni Novanta sarebbe stato favorevole a realizzare una discarica di inerti nei calanchi, tesi in sostanza respinta dall’interessato. Per il resto, il sindaco ha scritto che “gli aspetti tecnici verranno successivamente trattati dal geometra Francesco Bisignano”. La risposta all’interrogazione è datata 22 agosto ma, finora, la minoranza non ha ricevuto nulla dal tecnico dell’Unione montana e da mesi i lavori accanto all’ormai ex calanco sono fermi, non si sa se in seguito alle richieste di chiarimenti.