Carrosio, Odino: “Via dal Comune la moglie del sindaco”. Cassano: “Tutto regolare, la minoranza si vergogni”

Il primo cittadino confermato alla grande dal voto di domenica. L'opposizione attacca: “La consorte ha fatto campagna dal municipio”

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Clima acceso a Carrosio subito dopo l’esito delle elezioni comunali, vinte per la terza volta di fila dal sindaco uscente Valerio Cassano. La sua lista “Per Carrosio” ha ottenuto 224 voti contro i 58 di “Alternativa civica”, guidata dal capogruppo di minoranza Piero Odino, un risultato piuttosto simile a quello del 2012, quando la lista di minoranza si era presentata con il simbolo dei 5 stelle.

Piero Odino
Piero Odino

Odino commenta così l’esito delle urne di domenica e attacca Cassano: “Il voto elettorale è stato da noi accolto con consapevolezza ed assoluta serenità. L’obbiettivo che ci eravamo prefissi è stato raggiunto. Siamo orgogliosi di avere concesso a Carrosio un minimo di democrazia e siamo fieri di quelle persone che ci hanno scelto. Non abbiamo fatto campagna elettorale né cercato i voti in maniera spasmodica, un comportamenti in assoluta contrapposizione all’altra lista”. Secondo Odino, infatti, Cassano “ha chiamato a raccolta tutti i propri seguaci invitandoli a una affannosa ricerca di voti battendo casa dopo casa. L’asso vincente è stato senza dubbio la gentile consorte del sindaco (Marina Bisio, dipendente comunale ndr), la quale con arte e indiscussa maestria ha saputo gestire tramite i social una eccellente campagna elettorale, talvolta persino all’interno del palazzo comunale. Da qui comincerà la nostra opposizione dura e senza alcun sconto. Chiederemo il trasferimento della moglie ad altra destinazione attraverso l’Unione montana Vallemme, che consente lo scambio di personale tra i comuni. Il fatto che la moglie del sindaco sia funzionario comunale non è una cosa accettabile, una situazione questa che si protrae oramai da decenni”.

Valerio Cassano

Non tarda ad arrivare la replica del sindaco: “Gli elettori ogni cinque anni scelgono il loro primo cittadino ed è normale fare campagna elettorale su quanto è stato fatto in precedenza. La democrazia è questa. Anche Odino ha cercato di raccogliere voti ma il problema è che non ha fatto nulla da 2012 in poi, mai una proposta presentata al Consiglio comunale e non aveva nulla da dire agli elettori. Per questo si deve vergognare di come ha lavorato e accampa scuse sui pochi voti raccolti. Ricordo che per il signore in questione, fra l’altro, è stata chiesta la decadenza dal Consiglio dell’Unione montana, di cui fa parte, poiché non si è mai presentato alle sedute. Dov’è la serietà di questa persona che tira in ballo l’Unione a proposito di mia moglie? Per altro, il fatto che quest’ultima sia dipendente del Comune di Carrosio è già stata più volte ritenuta regolare dalla prefettura, interpellata proprio da Odino”.
Il Consiglio comunale torna a essere composto da 10 persone (finora erano 6 oltre al sindaco). In maggioranza Corrado Guglielmino (29 preferenze), Emanuele Persegona (26), vicesindaco uscente, Alessandro Traverso (23), Sonia Traverso (23), Marco Rizzon (22), Gianluca Ameri (19) e Sasha Traverso (14). Per il gruppo di opposizione, oltre a Odino, Gianni Traverso (18) e Luigi Francesco Traverso (9), vicesindaco negli anni Novanta.