Caso vigile, Albano: “Siamo addolorati”. La minoranza: “Danno erariale solo di 140 euro”

L'opposizione: “Il Comune costituito contro Raffaghello prima del rinvio a giudizio”. Il vicesindaco: “Un atto dovuto, ente danneggiato”.

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“Siamo addolorati per questa triste vicenda che riguarda una persona giovane e il suo posto di lavoro”. Così il vicesindaco di Gavi, Nicoletta Albano, in Consiglio comunale ieri ha commentato la vicenda che vede coinvolto l’ormai ex vigile del Comune Cristiano Raffaghello, 33 anni, indagato per falso e danno erariale nei confronti dell’ente per una multa abbassata da circa 200 euro a 60 euro, al momento senza un motivo plausibile.

Il vicesindaco di Gavi Nicoletta Albano
Il vicesindaco di Gavi Nicoletta Albano

Come è noto, nell’autunno del 2015 Raffaghello aveva fermato due giovani in scooter senza casco, che procedevano contromano in via Roma. Invece della sanzione prevista (200 euro e fermo del mezzo) ai due è stata comminata una sanzione di soli 60 euro. I genitori dei due ragazzini avevano denunciato l’agente poiché ritenevano di essere stati “vessati” da sue imprecisate successive richieste, situazione che in realtà non ha fatto emergere nulla di rilevante ma che ha portato invece alla scoperta la situazione della multa modificata. A casa di Raffaghello, dove si sono recati i carabinieri subito dopo la denuncia, non è stato trovato né denaro né altro che potesse far sospettare una qualsiasi forma di corruzione o concussione ma, in base invece ai verbali delle multe acquisiti in municipio, è partita l’indagine per falso, per il verbale non veritiero, e per abuso d’ufficio, cioè per il parziale mancato introito dei soldi da parte del Comune.

Mario Compareti
Mario Compareti, capogruppo di minoranza

Il 19 settembre si saprà se Raffaghello sarà rinviato a giudizio ma intanto ha preferito licenziarsi, anche perché il Comune, sin dall’aprile scorso, si era costituito in giudizio contro di lui, nonostante il processo non sia ancora partito. Da qui è partita la richiesta di chiarimenti formulata da Mario Compareti, capogruppo di minoranza: “Innanzitutto vorremmo essere informati, nella maniera che meglio ritiene l’amministrazione comunale, su questa vicenda, che vede coinvolto un ormai ex dipendente del Comune. Ci chiediamo soprattutto perché l’ente si sia costituito in giudizio prima dell’apertura del processo. In teoria, infatti, Raffaghello potrebbe anche non essere rinviato a giudizio. Che senso ha questa decisione, presa addirittura ad aprile?”. Albano ha risposto: “E’ una vicenda delicata che riguarda una persona giovane. La costituzione in giudizio è un atto dovuto di fronte a certi reati. Al di là del rinvio a giudizio c’è comunque un possibile danno erariale e quindi non c’era alcun margine di discrezionalità. Siamo tutti addolorati ma non ci sono altri commenti da fare poiché deve essere mantenuto il riserbo più totale”.

“Ribadisco – ha replicato Compareti – che la costituzione in giudizio avviene, seppure come atto dovuto, quando si instaura il giudizio. Sottolineo inoltre che qui il danno erariale sarebbe di soli 140 euro”. Se partirà il processo si potrà forse comprendere il perché della modifica del verbale della multa: qualcuno lo ha ordinato a Raffaghello?