L’amianto ferma ancora lo scavo a Castagnola. Nel cantiere di una delle gallerie di servizio del tunnel principale del Terzo valico dei Giovi ormai da mesi l’attività sta subendo continui rallentamenti a causa della presenza di rocce verdi sul fronte di scavo. Da gennaio ci sono stati vari stop ai lavori e, una volta riprese, le operazioni sono andate avanti a rilento.

Smarino del Terzo valico ammassato a Castagnola
Smarino del Terzo valico ammassato a Castagnola

E’ di ieri la notizia di un nuovo blocco disposto dallo Spresal, l’uffici dell’azienda sanitaria alessandrina che si occupa della sicurezza nei cantieri di lavoro. Sul sito del commissario straordinario del Terzo valico, Iolanda Romano, si leggono i dati riferiti alla settimana scorsa: ritrovamento di amianto sul fronte di scavo con concentrazione nella roccia pari a 120 mg/kg, al di sotto del limite di legge di mille mg/kg. Per quanto riguarda la presenza di fibre nell’aria all’esterno del cantiere, tutto nella normalità fino al 23 marzo, con valori inferiori a una fibra per litro.

Lo scavo del tunnel di Castagnola
Lo scavo del tunnel di Castagnola

All’interno della galleria, invece, le cose non sembrano andare nella stessa direzione per quanto riguarda la qualità dell’aria. La concentrazione di amianto deve essere tale da non garantire la sicurezza dei lavoratori rispetto al rischio di respirare fibre killer. Da qui lo stop imposto al Cociv, riportato sul sito del commissario, dove si legge: “Se le fibre disperse nell’aria a ridosso del fronte di scavo superano la soglia di 2 fibre al litro, il datore di lavoro (il Cociv, ndr) dà comunicazione agli uffici Asl preposti alla tutela della salute in ambienti di lavoro, interrompe lo scavo e pone in sicurezza le pareti di roccia scoperta in attesa di definire un codice di scavo (Piano di lavoro) atto a garantire la tutela della salute dei lavoratori”.

Chi abita intorno al cantiere manifesta da tempo timori per la possibile dispersione di fibre all’esterno del cantiere. La notizia del nuovo stop al cantiere, fanno notare da Fraconalto, non viene riportata dai monitor installati nei comuni interessati dai lavori.