Si prospettano tempi ancora incerti per la bonifica della ex cava di cascina Aliprandina, a Tortona, una delle numerose inquinate dagli imprenditori che dovevano invece recuperarle con terreni agricoli dopo la fine dell’attività estrattiva di ghiaia. Precisamente, nell’area di strada comunale Diletta, finita dentro l’indagine e poi nel processo Triangolo che vede imputato il cavatore Sandro Gandini di Voghera, finirono terreni inquinati con idrocarburi oltre i limiti di legge. Con l’imprenditore vogherese latitante e la sua azienda fallita, la bonifica è diventata un onere del titolare del terreno, Gianpietro Stella, che nel 2015 aveva presentato un piano di bonifica bocciato dal Comune.

sede del municipio di Tortona
Il municipio di Tortona

Contro questo parere Stella aveva presentato ricorso al Tar. Poche settimane fa, i giudici si sono pronunciati semplicemente prendendo atto della rinuncia al ricorso da parte del proprietario. Cosa succederà adesso? Dal Comune spiegano: “Non essendosi pronunciato il Tar sul ricorso di Stella sarà necessario un nuovo confronto con quest’ultimo per comprendere cosa intende fare, se cioè presentare un nuovo piano oppure se sia necessario da parte del Comune emettere una nuova ordinanza che imponga la bonifica. Sostanzialmente – concludono dal municipio di Tortona – si riparte da zero e di conseguenza i tempi per la bonifica rimangono abbastanza lunghi”.