Cinque pakistani a San Giacomo di Rocca Grimalda

Nuovi arrivi anche a Predosa

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Rocca Grimalda località San Giacomo n. 50 vicino alla chiesa.JPG

Cinque rifugiati del Pakistan sono approdati a Rocca Grimada, altri cinque rifugiati della Libia entro la settimana si stabiliranno a Predosa.

A Ovada operano tre cooperative, i richiedenti asilo si sono assestati sui novanta, quasi tutti nordafricani, a cui si aggiungono tanti piccoli gruppi, che spuntano come funghi nei comuni del comprensorio. “Abbiamo scelto l’accoglienza diffusa – dice Luigi Rigamonti, fondatore della cooperativa Idee Solidali, presente con oltre 100 rifugiati in vari comuni della Provincia, fra cui Molare, Sezzadio, Castelletto d’Orba, Cremolino – non siamo per la concentrazione di grandi numeri in poche strutture. Seguendo le indicazioni del Governo, alloggiamo poche persone in tante piccole realtà, abbiamo verificato che l’impatto è positivo. I gruppi si gestiscono meglio ed è più facile promuovere l’integrazione”. Nella località San Giacomo a Rocca Grimalda non c’è neanche un negozio. Gli asiatici sono alloggiati all’interno della palazzina, che un tempo era di riferimento per il mini supermercato e il bar che non esistono più. Si trova al numero 50 dell’unica via. Anche i bus scarseggiano. “Abbiamo investito su pulmini e mezzi di trasporto per garantire la presenza continua degli educatori nei paesi e tenere in contatto i vari gruppi. Per la fine del Ramadan ci siamo riuniti a Sezzadio e abbiamo fatto festa cucinando sette agnelli”.

A Predosa i rifugiati abiteranno in via Gramsci al numero 36 in una piccola casa disposta su due piani, attaccata ad altre abitazioni, vicino alle scuole e alla biblioteca. Le amministrazioni locali in risposta agli inviti del Prefetto continuano a ribadire l’assenza di spazi, servizi e risorse adeguate ad accogliere. Ma i privati offrono le case. “Dopo due anni di seria attività e di affitti sempre puntuali si forma il passaparola, se prima eravamo noi in cerca di alloggi, sempre più spesso sono i proprietari a segnalare la disponibilità”. “Verificheremo la possibilità di una convenzione di volontariato, per ora non sappiamo esattamente quanti rifugiati arriveranno, né quando”, dice il sindaco di Predosa Giancarlo Rapetti.

Idee solidali a Ovada gestisce 32 nordafricani nella palazzina di via Galliera, due afghani e un pakistano abitano nell’appartamento in via lungo Stura gestisce E’ la stessa cooperativa che organizza tornei di calcio dei migranti, sta per inaugurare il primo centro incontri per rifugiati a Ovada, di recente ha portato in gita i ragazzi all’Acquario di Genova e, sempre a Ovada ha dato ospitalità e lavoro a una famiglia di italiani in difficoltà.