I Carabinieri della Compagnia e della Stazione di Novi Ligure hanno eseguito una perquisizione domiciliare nell’abitazione di un 23enne novese incensurato, che, da informazioni raccolte risultava essere responsabile dello spaccio di sostanze stupefacenti in quella zona. Nella tarda mattinata di ieri, 26 maggio, i Carabinieri si sono appostati in prossimità dell’abitazione, all’interno di un condominio, e alla prima occasione utile hanno sorpreso il giovane con alcuni amici, estranei alle vicende contestate. Le attività di ricerca, particolarmente accurate, hanno consentito di rinvenire all’interno della camera da letto una piccola serra, costituita da un telo in materiale termoriflettente sostenuto da tubature, corredato da ventilatori, lampade per il riscaldamento, ventola di aspirazione e termometro, al cui interno erano collocate, per coltivazione, quattro piccole piantine di marjuana, apparentemente piantate da poco tempo;

La serra per la droga in camera da letto

una porzione di hashish del peso di circa 10 grammi; all’interno di una lattina, cinquantadue involucri di cellophane termosaldati contenenti hashish, del peso complessivo di oltre 50 grammi; attrezzatura tipicamente in uso agli spacciatori per confezionare le dosi: tre bilancini di precisione, due rotoli di pellicola trasparente, parte di busta in plastica, un coltello a lama liscia sporco di sostanza verosimilmente hashish, due grinder, oltre ad appunti e manoscritti vari che attestano una pregressa e attuale attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle attività, il giovane è stato tratto in arresto e posto ai domiciliari, in attesa del giudizio per direttissima. L’attività di polizia giudiziaria si inserisce in una più ampia manovra preventiva e repressiva disposta dal Comando Compagnia di Novi Ligure e ancora in atto, che ha lo scopo di monitorare e contrastare la diffusione di sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovanissimi, e i reati eventualmente connessi.