Concessionari autostradali: si va verso lo sciopero dei lavoratori.

I sindacati denunciano la bocciatura dell’emendamento Borioli/Esposito da parte del governo: resta a rischio l'occupazione nel settore

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Il governo risponde picche ai lavoratori delle aziende del settore autostradale e i sindacati regionali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil proclamano lo stato di agitazione permanente. Significa che, salvo novità, a breve potrebbero svolgersi nuovi scioperi delle maestranze del gruppo Gavio. Con il nuovo Codice degli appalti centinaia di lavoratori che ogni giorno si occupano della progettazione e della manutenzione delle autostrade rischiano di perdere il posto di lavoro a causa della liberalizzazione del settore. I concessionari autostradali devono infatti, secondo la nuova normativa, mettere a gara l’80% dei lavori e assegnare direttamente alle loro imprese, dove lavorano appunto centinaia di edili, solo il 20%.

La manifestazione della scorsa estate al casello della A7 a Tortona

Secondo i sindacati, “il governo dopo averci detto, tramite il ministero delle Infrastrutture e il ministero dello Sviluppo Economico, di ritenere percorribile l’emendamento Borioli/Esposito, che rappresentava la soluzione al problema dei lavoratori, ha proceduto al contrario, condannando 3mila lavoratori edili, di cui mille nel solo Piemonte, al licenziamento certo”. Proprio domenica i sindacati avevano scritto ai parlamentari chiedendo loro di sostenere, in sede di valutazione nei due rami del Parlamento, di sostenere l’emendamento in questione, che riportava la messa in gara dei lavori autostradali al 60%. Il governo ha però bocciato l’emendamento, premessa negativa prima dei passaggi parlamentari. “Siamo amareggiati – dico i tre segretari regionali, Giuseppe Manta (Feneal Uil), Piero Donnola (Filca Cisl) e Massimo Cogliando (Fillea Cgil) – e parecchio arrabbiati, perché l’emendamento Borioli/Esposito non solo era giusto ma, soprattutto, rappresentava una strada percorribile perché chiedeva anche in Italia l’applicazione della normativa europea in materia. Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia macelleria sociale”. In programma forme di mobilitazione che i sindacati preannunciano “dure e immediate”. La scorsa estate, per diverse ore, i lavoratori del gruppo Gavio bloccarono il casello autostradale di Tortona. Questo pomeriggio incontro dei sindacati in Prefettura ad Alessandria alle 17. Dalle 16,30, davanti a palazzo Ghilini, presidio dei lavoratori delle concessionarie autostradali.