Una vasta operazione antidroga, condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Novi Ligure si è conclusa con l’arresto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria alessandrina di quattro spacciatori di nazionalità marocchina. Hakim Rachek, classe 1980, abitante a Novi Ligure così come Zakaria El Haiba, classe 1988, vivevano ad Alessandria gli altri due arrestati, i fratelli Mostafa e Zakaria Kamal El Idrissi, rispettivamente 26 e 29 anni.

L’operazione, denominata “Al-Maghrib”, per via dell’origine nordafricana della maggior parte degli indagati, è iniziata alla fine del 2014 per contrastare l’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti che aveva come centro di smistamento Novi Ligure.

Gli arrestati per spaccio, da sx: Hakim Rachek, Zakaria El Haiba, Mostafa e Zakaria Kamal El Idrissi
Gli arrestati per spaccio, da sx: Hakim Rachek, Zakaria El Haiba, Mostafa e Zakaria Kamal El Idrissi

Nel corso dell’operazione sono coinvolti altri due marocchini Bouabid Hamil e Ahmed Abdel Hamid, domicliati a Novi Ligure, per i quali è stato disposto l’obbligo di dimora in attesa di processo. In contemporanea con l’esecuzione dei provvedimenti restrittivi, sono state eseguite decine di perquisizioni nei confronti degli altri numerosi indagati. Trentasette gli altri “spacciatori” denunciati all’autorità giudiziaria, quasi tutti connazionali degli arrestati, ritenuti responsabili, a vario titolo, dello spaccio di droga sulle piazze novesi e alessandrine.

I 200 gr. di cocaina rinvenuti
I 200 gr. di cocaina rinvenuti

Le indagini sono proseguite per tutto il 2015, con intercettazioni e controlli e pedinamenti, che hanno permesso di riscontrare l’esistenza di un vasto traffico di stupefacenti, in particolare cocaina ed hashish, in cui sono risultati coinvolti numerosi soggetti, attivi, a vario livello, in tutto l’alessandrino ma anche nel milanese e nel torinese, luoghi dai quali è risultata provenire gran parte della cocaina poi riversata, opportunamente “tagliata”, nelle piazze alessandrine, ove gli “acquirenti”, prevalentemente giovani di età compresa tra i 20 e i 40 anni, erano quasi tutte persone con un impiego regolare, come operai, dipendenti di esercizi commerciali di Alessandria, Novi Ligure e Serravalle.

Già nel 2015 erano state arrestate, in flagranza di reato una decina di persone tutti in possesso, chi più chi meno, di hashish e cocaina, per le quali ora è stata confermata la condanna.