L’Unità di Crisi della Regione comunica che ieri, 4 gennaio, le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il Covid sono state 4.754. “Dall’inizio della campagna – spiegano da Torino – si è quindi proceduto all’inoculazione di 17.476 dosi, corrispondenti al 42,7% delle 40.885 finora consegnate al Piemonte”. La Fase 1, come noto, coinvolge il personale del servizio sanitario regionale, accanto a ospiti e operatori delle Rsa. Se le notizie dal fronte dei vaccini sembrano essere positive, diversa la situazione per i tamponi. Secondo i consiglieri regionale 5 stelle, è “inutile vantarsi dell’alto numero di vaccini somministrati quando sui tamponi molecolari risultiamo il fanalino di coda d’Italia. Non possiamo abbassare la guardia, non ora. Un’azione non deve escludere l’altra. Abbiamo iniziato con la somministrazione dei vaccini al personale sanitario, seguiranno ospiti e operatori delle rsa, nel frattempo dobbiamo continuare a monitorare e a tracciare i contagi, a maggior ragione in vista della riapertura delle scuole”.

Gli ospedali, rilevano gli esponente dell’M5s, “sono ancora sotto pressione per il carico di ricoveri dovuto agli effetti devastanti della seconda ondata; se il virus dovesse riprendere il suo inesorabile cammino, il tempo per riportare le strutture ospedaliere al collasso risulterebbe davvero breve.
Nonostante il numero ridotto di tamponi, i ricoveri nella nostra regione sono in aumento, esattamente al pari di regioni che stanno effettuando più test rispetto al Piemonte, rilevando conseguentemente più casi positivi”. I consiglieri del gruppo regionale 5 stelle concludono: “Vigileremo sulla campagna vaccinazioni esattamente come per l’esecuzione dei test diagnostici nella speranza che la gestione non sia come quella dei tamponi molecolari”.