Crisi di nascite e matrimoni

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Ovada, via Cairoli

OVADA. Residenti in calo nonostante l’arrivo di nuove famiglie. Il 2018 inizia con 11.399 abitanti, 89 in meno rispetto agli 11.488 del 2016. Sono diminuiti i decessi da 185 a 160, ma le nascite nel 2017 sono state appena 62, 17 in meno. Anche il numero di convivenze è in calo, 5455 invece di 5433. Il 2017 è stato un anno nero per i matrimoni: 57 celebrati contro 41, di cui 29 con rito civile come nel 2016. A differenza di un anno fa, però, il saldo migratorio è positivo e fa sperare nella crescita. Nel 2017 i nuovi residenti, 438, hanno superato di 69 unità chi ha cancellato la residenza, 369.

Nel novero non ci sono solo gli stranieri e i rifugiati, oltre 100 in città ospiti delle cooperative e del Consorzio servizi sociali, ma anche famiglie che dai paesi vicini e da Genova si sono trasferite ad Ovada per motivi di lavoro o per lasciare la città a favore di una via più sana. Dai dati emerge che è bello vivere e invecchiare a Ovada. Gli over 90 sono 135, ad altri 41 manca solo un lustro per arrivare a 100. Dal 2016 le persone che hanno compiuto ottant’anni sono cresciute sa 841 a 875. E’ in ascesa anche la fascia d’età compresa tra i 51 e i sessant’anni d’età, che è la più numerosa con 1740 residenti. Peccato che la forbice più scarsa sia quella degli adolescenti.

Ci sono appena 432 ragazzi tra i 14 e i 18 anni. Per contro fra i residenti di origine straniera i giovani di età compresa tra i 19 e trent’anni rappresentano la fascia più numerosa con 234 residenti. In tutto i residenti stranieri sono 1068 invece di 1074, 15 nati, 3 meno dell’anno scorso.

In compenso la provenienza è sempre più diversificata da oltre 50 Paesi. I cittadini più numerosi sono originari della Romania 245 e dell’Albania 137, che rispetto al 2016 sono diminuiti di alcune unità, infatti c’è chi a causa della crisi fa rientro nel paese d’origine. Sono in aumento i 134 residenti nati in Equador134, in Marocco 123 e gli stranieri arrivati da vari paesi dell’Africa. Fra le comunità emergenti ci sono 49 Cinesi e 43 Peruviani, seppure in difetto di 7 dal 2016.

Vecchi e nuovi residenti in buona parte vivono in corso Saracco, che con 802 abitanti, cinque in più di un anno fa, è la via più popolosa.