La scadenza del 31 luglio si avvicina e si moltiplicano gli appelli affinché la proprietà della Bundy di Borghetto Borbera non proceda con l’avvio della mobilità per i 60-70 esuberi su 170 dipendenti annunciati dopo lo stop agli ammortizzatori sociali, previsto per il 15 ottobre. La procedura prevede infatti 75 giorni di tempo. La scorsa settimana, a Torino, in Regione, l’assessore Gianna Pentenero aveva convocato un tavolo con tutti i soggetti coinvolti nella crisi, compresa la dirigenza dell’azienda, priva però di un mandato a trattare. Per questo, l’esponente del Pd aveva pubblicamente chiesto al fondo di investimento americano Sun capital partner di partecipare al confronto per trovare una soluzione e presentare il piano industriale, assente dal 2013, necessario per ottenere una possibile proroga agli ammortizzatori sociali. Nella riunione torinese, fanno sapere le parlamentari Susy Matrisciano e Jessica Costanzo con i consiglieri regionali Paolo Mighetti e Francesca Frediani (M5s), una delle ipotesi per salvare lo stabilimento valborberino è “il riutilizzo della parte inutilizzata del sito produttivo da parte di nuove aziende in grado di assorbire il personale in esubero”.

La senatrice Susy Matrisciano

Possibilità che può essere incentivata dalla Regione solo in presenza del piano industriale e senza che venga avviata, ricordano i 5 stelle, la mobilità. “E’ fondamentale – spiegano – che tutte le istituzioni sostengano il mantenimento di questo importante polo produttivo sul territorio. Purtroppo al tavolo regionale è emersa l’assoluta mancanza di un serio piano industriale mirato a salvaguardare gli attuali livelli occupazionali e produttivi. E’ fondamentale che la proprietà non proceda con la mobilità”. Anche il consigliere regionale Domenico Ravetti e i consiglieri comunali Roberto Scifò (Arquata Scrivia) e Matteo Vargiolu (Casale Monferrato), tutti del Pd, sono sulla stessa lunghezza d’onda: “Essenziale sarà la presenza dell’amministratore delegato al prossimo tavolo. La permanenza di questa realtà produttiva è fondamentale sia per Borghetto che per un’area più vasta”. La scorsa settimana, dopo l’incontro a Torino, i sindacati hanno fatto sapere che i lavoratori sono pronti nuovamente a scioperare se il fondo di investimento non accoglierà l’invito dell’assessore Pentenero. Fino a ieri nessun segnale dagli Stati Uniti.