Dall’Oriente a Parodi Ligure, una lunga scia di…Vino

Alessandro Coscia, domenica 1 agosto

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L'abbazia di San Remigio
L'abbazia di San Remigio

Storie segrete sulla Via della Seta”. Non si tratta di un “noir” ambientato in Oriente, è invece il titolo dell’ultimo libro di Alessandro Coscia, scritto a quattro mani con Sergio Coppola.
Coscia, archeologo, sceneggiatore e autore televisivo sarà ospite domenica  1 agosto alle 18 nell’Abbazia di San Remigio a Parodi Ligure, dove si terrà la conferenza  “Via del Vino e Via della Seta. Intrecci di miti e simboli nel corso di due millenni. La storia del vino fra Italia e Cina. Tema, quello del vino molto importante per il territorio. Nella corso della conferenza ci sarà anche la presentazione di “Storie segrete sulla Via della Seta”; il libro propone una appassionante visione della via della seta come un percorso costruito sulla la via di espansione della vite e della sua coltivazione, in definitiva come un progetto di esportazione del vino.
L’espressione “Via della Seta” indica l’insieme delle vie di comunicazione che a partire dall’epoca antica e per tutto il Medioevo misero in contatto il bacino del Mediterraneo con l’Estremo Oriente, in particolare la Cina.

Un percorso non solo commerciale ma per secoli un insostituibile strumento di relazione tra Occidente e Oriente, lungo il quale transitavano merci preziose ma anche idee, conoscenze e arte.  ”  potremmo scoprire – spiega Alessandro Cosciache la Via della Seta è stata, all’inizio, la via del vino e che la coltivazione della vite, sulle rotte da est a ovest, è stata un elemento prezioso di diffusione culturale“.

La Via della Seta sarebbe stata un tempo la “Via del Vino”, dunque “La via di Dioniso”. Il tipo di vite che è all’origine di quasi tutto il vino esistente al mondo è infatti la Vitis Vinifera Linnei, una specie eurasiatica che attualmente cresce in una vasta area, dal bacino del Mediterraneo e dall’Europa centro-settentrionale fino all’Asia centrale. In base alle ricostruzioni dei paleobotanici e degli archeologi, il vino si sarebbe diffuso dalle aree montuose del Vicino Oriente in direzione dell’Egitto e della bassa Mesopotamia fra il 3500 a.C. e il 3000 a.C., arrivando poi a Creta entro il 2200 a.C., e infine da lì in Grecia.

L’appuntamento è organizzato da Attraverso Festival in collaborazione con  il Comune e la Pro Loco di Parodi Ligure e Resilienza Art, con il patrocinio del Consorzio Tutela del Gavi, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Associazione Oltregiogo.

Al pubblico si ricorda che l’appuntamento avrà inizio alle ore 18 e, viste le procedure di autocertificazione e assegnazione dei posti con garanzia di distanziamento, è consigliato l’arrivo in anticipo.