Differenziata al 75%, rifiuti pro capite pari a 90 kg contro i 159 richiesti dalla normativa regionale. Sono i dati relativi a Serravalle Scrivia diffusi dall’amministrazione comunale in una delle ultime sedute del Consiglio comunale durante la discussione sul regolamento della Tari. Soltanto due anni fa il Comune era al 52%. “Grazie ai serravallesi per il loro impegno – hanno detto gli amministratori comunali -, che ha contributo anche al decoro del paese. All’inizio del porta a porta spinto molti cittadini avevano fatto commenti negativi ma ora sono tutti contenti del sistema di raccolta. è stato fatto un salto davvero notevole”. Positivi i commenti delle opposizioni, ma con forti dubbio in riferimento alla tassa rifiuti. Il Consigliere Pasquale Vecchi si è chiesto: “Con questi risultati pagheremo più o meno rispetto al passato?

Il nuovo Consiglio comunale di Serravalle Scrivia
Il Consiglio comunale di Serravalle Scrivia

Bene essere arrivai al 75% ma se il Comune vicino fa male la differenziata non devo avere conseguenze nella mia bolletta. Serve un metodo di premialità per il cittadino che differenzia bene”. Dello stesso avviso anche Francesco Scaiola: “La bollette deve scendere se si fa bene la differenziata”. Per Anna Massone e Walter Zerbo, “nel regolamento deve essere riconosciuto anche l’impegno del cittadino al corretto comportamento, cosa che la maggior parte dei serravallesi sta dimostrando ; e quindi il metodo di calcolo della tariffa dovrebbe portare a una riduzione dei costi a carico degli utenti, a premiare chi è più attento: altrimenti perché tutto questo impegno a differenziare?”. I due consiglieri di opposizione hanno chiesto al Comune di prevedere riduzioni della tariffa rifiuti per le attività (commerciali, artigianali, ristorazione…..) che sono rimaste chiuse per mesi e che quindi non hanno usufruito del servizio rifiuti e non hanno inciso sui costi di gestione.