Carrosio è passato da poco meno del 30% a quasi il 90% di rifiuti differenziati dopo l’introduzione del porta a porta spinto. È la migliore prestazione negli ultimi quattro mesi fra tutti i 28 Comuni dove il nuovo sistema di raccolta è stato introdotto da parte di Gestione Ambiente. Il piccolo Comune della Val Lemme (500 abitanti circa) nel 2017 era fermo al 27%, cifra rimasta identica fino allo scorso anno, quando è stato introdotto il nuovo sistema. La media del 2020 è addirittura dell’89%. La produzione pro capite di rifiuti è passata invece da 418 kg per abitante all’anno ad appena 24 kg per abitante, anche in questo caso la migliore prestazione tra tutti i 28 paesi. Rimanendo in Val Lemme, bene anche Voltaggio: dal 35% del 2017 è passato al’80% di differenziata, con i 350 kg per abitante di rifiuti diventati 38. Parodi dal 31% di tre anni fa ora ha una media del 67%.

Uno scorcio di Carrosio

La produzione di rifiuti pro capite da 375 kg per abitante è scesa a 103 kg. Fraconalto, invece, dal 26% è arrivato al 56%. Da 413 kg a 168 kg i rifiuti prodotti da ogni abitante. I paesi della bassa Val Lemme sotto Gestione Ambiente partivano da percentuali di differenziata più elevati poiché erano partiti già negli anni scorsi: Francavilla Bisio dal 68% del 2017 è salita al 75%; Basaluzzo dal 59% al 70%, Tassarolo dal 66% al 74%; Pasturana dal 70% all’81%. In altre zone del Novese, balzo per Cassano Spinola, dal 26% al 76%, Fresonara dal 68 al 78%, Pozzolo Formigaro dal 58% al 76%, Sardigliano dal 26% al 71%, Serravalle Scrivia dal 44% al 76%. La legge regionale impone di raggiungere almeno il 65% di differenziata.