Venerdì 6 novembre i guardiaparco hanno purtroppo riscontrato sui due sentieri che dal valico Eremiti salgono alla cima del monte Tobbio (segnavia CAI 401 e 401A), atti di vandalismo nei confronti della nuova segnaletica: 9 cartelli dei 17 posizionati sono stati staccati dai pali di legno della segnaletica verticale, spaccati e buttati in terra. I recenti lavori di manutenzione della sentieristica del Tobbio, realizzati dalle Aree Protette dell’Appennino Piemontese prima dell’estate 2020, hanno riguardato sia il miglioramento della percorribilità e la regimazione delle acque meteoriche, sia il miglioramento della segnaletica. Il progetto di manutenzione straordinaria ha ripristinato definitivamente l’agibilità della sentieristica, precedentemente interrotta da una frana, e ha aumentato la segnaletica verticale e orizzontale. In particolare sono stati posizionati 20 nuovi segnavia per migliorare la visibilità dei sentieri e 17 cartelli con l’indicazione “RISPETTA LA NATURA – RESTA SUL SENTIERO SEGNALATO – NON PERCORRERE SCORCIATOIE”. E proprio questi ultimi sono stati il principale bersaglio degli atti vandalici che hanno danneggiato la nuova segnaletica. Il Tobbio è il monte simbolo del territorio del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo e non solo, ed i suoi sentieri sono meta di numerosi escursionisti, anche stranieri, in tutte le stagione dell’anno.

La segnaletica distrutta

L’obiettivo dell’Ente è stato quindi il miglioramento generale della percorribilità e della visibilità dei due sentieri con il posizionamento di nuovi segnavia e di cartelli informativi sulla corretta fruizione dei sentieri per diminuire l’impatto provocato negli anni dai percorsi “fuori sentiero”. Le numerose piccole “scorciatoie” hanno infatti creato, negli anni, problemi di natura idrogeologica ma soprattutto di peggioramento della visibilità della sentieristica. L’Ente per questo ha voluto invitare tutti gli escursionisti all’utilizzo esclusivo dei percorsi segnalati nel rispetto della Natura e della fruibilità di tutti dei sentieri del Tobbio. Gli atti vandalici ai danni della cartellonistica saranno oggetto di indagini per identificare l’autore o gli autori e la successiva contestazione del reato di danneggiamento di beni pubblici. Ma a prescindere dall’esito della denuncia penale, l’Ente vuole sottolineare che i lavori di sistemazione dei due sentieri sono stati realizzati grazie all’utilizzo dei fondi per la raccolta dei funghi, che la legge regionale n. 24/2007 consente di poter utilizzare per la sistemazione della sentieristica e il miglioramento ambientale. Le opere sono state quindi realizzate con fondi pubblici con una diretta ricaduta a livello locale. L’Ente ora si vede costretto a ripristinare la segnaletica danneggiata, utilizzando materiale più resistente, con un ulteriore dispendio di risorse pubbliche, sia economiche che umane. Verrà inoltre posizionato un cartello al valico Eremiti per spiegare in maniera più esplicita le motivazioni della richiesta di utilizzo esclusivo della sentieristica segnalata. L’Ente ribadisce che è sempre disponibile a ricevere suggerimenti e indicazioni o, eventualmente, critiche costruttive o contestazioni, attraverso segnalazioni via posta o via email ai seguenti recapiti: Aree Protette Appennino Piemontese via Umberto I, 32/A – 15060 Bosio (AL) email [email protected]