Domani al circolo Ilva, Sante Pollastro a fumetti e la “Gran corsa” storica

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Federico Cartesegna

L’appuntamento con l’aperitivo letterario dedicato a Federico Cartesegna è fissato per domani, giovedì alle 18,30 al circolo Ilva di corso Piave a Novi, per la presentazione del libro a fumetti dedicato a Santi Pollastri.

Nello stesso tempo sarò presentata anche la rievocazione storica della Milano – Sanremo, la “Gran corsa”. Saranno almeno 3 i novesi che parteciperanno a questa rievocazione che si svolgerà tra giovedì e sabato: il dirigente liceale Giampaolo Bovone, l’istruttore sportivo Diego Maranetto e l’avvocato Enzo Ferrarese.

Tutti professionisti noti in città che hanno come comune denominatore la passione per il Ciclismo, e ancor di più per le corse di un tempo che si correvano su polverosi sterrati. Quest’anno “La gran corsa” sarà presentata a Novi in un contesto assai particolare, giovedì al circolo Ilva, in occasione degli aperitivi letterari che avranno come ospite Federico Cartesegna, il fumettista novese che presenterà il suo fumetto dedicato a Sante Pollastro (o “Pollastri” all’anagrafe), il bandito – ciclista anarchico. Parteciperanno a questo “aperitivo letterario” anche gli studenti del liceo Amaldi.

“Siamo felici di questa collaborazione con il circolo Ilva e anche io, insieme a Diego Maranetto ed Enzo Ferrarese, vorremmo farne parte come “figuranti” – spiega Bovone – ma ci potrebbero essere problemi logistici. Mercoledì parteciperemo alla punzonatura della Gran corsa in piazzetta della Lega ad Alessandria, dopodiché giovedì, proprio il giorno dell’aperitivo letterario, avremo la prima tappa, da Milano a Tortona. Le altre previste sono da Tortona ad Alassio venerdì (con sosta al Museo dei Campionissimi) e da Alassio a Sanremo, sabato. Abbiamo però appena saputo che le condizioni meteo saranno avverse e potremmo quindi non arrivare in tempo”-.

Saranno però presenti al circolo Ilva, oltre all’autore del fumetto, Federico Cartesegna, anche altri due grandi appassionati novesi: Anselmo Gera e Gino Moratto, fratello di Pietro, l’ultimo gregario di Coppi. A proposito di cimeli, si potrà ammirare anche una bicicletta di Sante Pollastri, non utilizzata per imprese sportive, ma facente parte del personaggio descritto da Cartesegna che lo rese il “pericolo pubblico numero uno”, tra Italia e Francia.

“Non parteciperò alla rievocazione ma sarò presente giovedì alla presentazione del fumetto – spiega Anselmo Gera -. Credo che farà piacere a molti ammirare la bici di “Pollastro”, una Maino, insieme ad abbigliamento d’epoca e accessori. Ho conosciuto Pollastro quando ero ragazzino. Vendeva radioline a transistor e sigarette di contrabbando. Aneddoti? Conobbi un signore di Novi, un certo Bisio nato nel 1901, il quale mi raccontò che quando Pollastro fu arrestato al Parco dei Principi a Parigi, fu a causa di un fischio particolare che si usava a Novi a quell’epoca, al Borgo.  Fu lo stesso Pollastro che era in tribuna a farsi riconoscere. Quando passarono sotto la tribuna Girardengo e Cavanna, udendo il fischio di Pollastro tipico di Novi, si voltarono istintivamente e così la polizia lo individuò. Non ci fu nessun tradimento. Se conosco questo fischio? Certo! Me lo insegnarono sia questo signore che lo stesso Pollastro”-.