Esattamente come cinque anni fa, sfollati, crolli, frane e allagamenti tra Novese e Ovadese. Il territorio non è riuscito a sopportare le piogge intense cadute ieri per ore senza soluzione di continuità, con un’allerta gialla che non aveva più ragione di essere visto l’intensità fuori norma delle precipitazioni e la loro durata. Risultato: a Castelletto d’Orba tra 40 e 50 persone evacuate, numerose anche a Novi Ligure e Gavi, dove gli scenari sono stati identici al 2014: frana dalla collina del Forte e Valle allagata.

Un video di un nostro lettore che mostra la condizione di via Mazzini a Gavi ieri notte

Gepostet von Giornale7 am Dienstag, 22. Oktober 2019

 

Stamattina la strada provinciale 161 della Crenna è stata riaperta: l’acqua è defluita e la frana caduta su Salita Crenna, verso Serravalle, è stata rimossa in parte: si passa con un senso unico alternato. Mentre la Lomellina resta impraticabile, la strada 35 dei Giovi verso Novi da Arquata ora è percorribile. Nel Tortonese ieri particolarmente colpita Costa Vescovato, isolata soprattutto per l’esondazione dell’Ossona.

Gavi, la frana via Garibaldi (foto da Facebook)

Tornando in Val Lemme, verso mezzanotte è caduta una frana su via Garibaldi, un cumulo di fango proveniente anch’esso dalla collina del Forte che ha invaso la strada. Gli sfollati abitano in via Circonvallazione, una famiglia in via Barbieri. Ieri pomeriggio sono stati tutti ospitati nella scuola elementare ma in molti, a causa delle strade bloccate, hanno passato la notte fuori casa se non addirittura in auto. Gavi è rimasta infatti isolata, come nel 2014, per diverse ore. Irraggiungibili anche frazioni e località. A cedere è stato ancora un volta il reticolo di rii e fossi, mentre il Lemme, seppure in piena, non ha creato problemi particolari.

A Parodi diverse case sono state investite da una frana. A Bosio diverse case allagate. Le agenzie oggi parlano di tre dispersi a Mornese, Capriata e Predosa.

Ecco come si presenta la collina del Forte di Gavi dopo le frane di ieri notte

Un disastro, per alcuni peggiore del 2014. e ci si chiede perché non sia stato possibile evitarlo.