La maggioranza di centrodestra a Novi Ligure si spacca ancora in Consiglio comunale. Stavolta le divisioni si sono manifestate all’interno del gruppo della Lega e le parole del capogruppo Marco Bertoli hanno ben sintetizzato la situazione all’interno dei leghisti novesi: “In venticinque anni di presenza in Consiglio comunale non ho mai visto uno scempio del genere. Così non si può andare avanti, ve ne dovete rendere conto”. Nella seduta consiliare in videoconferenza di ieri sera, 26 ottobre, a dividere gli esponenti del partito di Salvini è stata la richiesta del sindaco, Gian Paolo Cabella, di rinviare la votazione sulla proroga della gestione degli impianti sportivi. In due, Francesco Bonvini e Cristina Sabbadin, hanno votato contro. Il motivo della richiesta di rinviare il voto è l’assenza per molti edifici comunali, compresi gli impianti sportivi, dei certificati di prevenzione incendi.

Il Consiglio comunale in una recente seduta nel Museo dei Campionissimi.

Forza Italia si è schierata compatta dalla parte del sindaco mentre il Carroccio è andato in frantumi. Oltre ai due “dissidenti”, anche il capogruppo Bertoli non ha votato a favore, optando per l’astensione viste le divisioni nel suo gruppo: “Dopo le elezioni la Lega era il partito più forte, poi da otto consiglieri siamo scesi a sette e adesso siamo spaccati. Era già successo in occasione dell’aumento dell’Imu ma quella volta siamo riusciti a rimediare votando lo stesso il documento proposto da Perocchio. Stavolta invece si siamo divisi, indebolendo il sindaco, dopo che solo pochi giorni fa eravamo tutti uniti”. Alla fine, a favore del rinvio hanno votato in nove (parte della maggioranza insieme a Lucia Zippo dei 5 stelle), un astenuto e sette contrari, cioè la minoranza di centrosinistra e due leghisti “dissidenti”.