A finire nei guai con l’accusa di aver organizzato corsi fittizi per camionisti allo scopo di ottenere indebitamente fondi pubblici è la cooperativa Omnia Fai, che ha sede a Tortona in corso Leoniero. La coop è legata alla Federazione autotrasportatori italiani, la più importante associazione del settore. Ieri la Guardia di Finanza ha fatto sapere di aver posto sotto sequestro preventivo, finalizzato alla confisca, ben 751 mila euro, frutto, secondo le fiamme gialle, una frode organizzata dalla coop ai danni dello Stato “attraverso fittizi corsi di formazione professionali, indetti negli anni dal 2013 al 2016 e rivolti ad autotrasportatori”.

La Omnia Fai ha infatti partecipato ai bandi pubblicati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che mettevano disposizione i soldi per istruire i camionisti. Soltanto che la Gdf ha scoperto che su oltre 1.200 corsisti, tutti dipendenti delle imprese appartenenti alla Fai, “indicati come partecipanti ai corsi, ben 668 non erano presenti sul luogo di lavoro nei giorni in cui avrebbero dovuto frequentare i corsi di formazione”. La somma sequestrata è stata rinvenuta su un conto corrente bancario intestato alla Cooperativa. La Omnia Fai nel 2015 aveva rinnovato il consiglio di amministrazione confermando Giancarlo Grattone nel ruolo di presidente con Giorgio Guaraglia amministratore delegato. Luciano Bergadano e Ferruccio Berutti, poi scomparso, erano stati nominati vice presidenti. All’epoca, nel cda risultavano vari imprenditori del settore dell’autotrasporto e non. Le accuse rivolte ai rappresentanti legali della coop sono di di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico.