Estate senza piscina a Voltaggio? Nessuna ditta vuole togliere la ghiaia

Stagione estiva a rischio: il lago lungo il Morsone potrebbe rimanere pieno e con meno acqua

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La piscina di Voltaggio
La piscina di Voltaggio

Voltaggio resterà senza la sua piscina quest’anno? Il rischio è concreto. Da sempre, le fresche acque del torrente Morsone sono una meta per residenti e villeggianti che frequentano gratuitamente la spiaggia vicina all’area attrezzata gestita dalla pro loco. Nel piccolo lago artificiale ogni anno, nella tarda primavera, il Comune fa togliere la ghiaia in eccesso dal fondo da un’impresa che paga quanto spetta alla Regione per portarsi via il materiale.

Un'altra immagine della piscina di Voltaggio
Un’altra immagine della piscina di Voltaggio

“Quest’anno – spiega il sindaco, Michele Bisio per la prima volta non abbiamo trovato nessuna ditta disponibile. Sembra incredibile ma è così”. Le ditte o non hanno bisogno di ghiaia oppure non hanno spazio dove accumularla, complice la crisi del settore del edile. “La questione – dice ancora Bisio – riguarda anche il tipo di prodotto. Ormai c’è l’obbligo di certificare la ghiaia sia dal punto di vista delle dimensioni sia delle qualità e quanto veniva prelevato, sino allo scorso anno, dal Morsone, non soddisfa certi criteri. Certo, il fatto di dover spendere dei soldi versando 2,6 euro al metro cubo alla Regione senza la certezza di poter impiegare nell’immediato il tutto non aiuta”. Il contributo regionale per il prelievo della ghiaia dal fiumi fino al 2014 era di oltre 4 euro al metro cubo, poi è stato ridotto proprio perché poche ditte si rendevano disponibili.

Due le opzioni al momento a Voltaggio: il Comune può far prelevare per conto suo la ghiaia e pagare di tasca propria i circa 3 mila euro alla Regione oppure può far spianare sul fondo del lago quanto il Morsone ha trasportato in un anno a valle. “In questo caso – conclude il sindaco – ci sarebbe senz’altro meno acqua nella piscina con un fondo ben poco profondo”. La pro loco, che gestisce la vicina area attrezzata con campi da tennis, da bocce e bar, si sta organizzando. “Apriremo lo spazio il 25 giugno – dice Luca Perdoni, presidente dell’associazione – Speriamo che a quella data sia stata trovata una soluzione. Noi comunque, nel caso peggiore, ci attrezzeremo con una piscina per bambini all’interno della nostra area”.