Era uno dei pilastri del programma della lista della ex maggioranza alle ultime elezioni ma ora emerge che il recupero dell’area ex Inga rischia di essere molto più lontano di quanto gli ex amministratori di Serravalle Scrivia, e non solo, annunciavano. Nel 2016, all’epoca della sottoscrizione della convenzione Rfi e la Provincia sui 2 milioni di euro messi a disposizione dal Terzo valico, l’allora sindaco Alberto Carbone, oggi all’opposizione, aveva annunciato che il Comune sarebbe entrato in possesso 18 mila metri quadrati dell’area situata tra la ferrovia e l’autostrada A7 “nel giro di pochi mesi, per avviare un interessante percorso di recupero, previo l’abbattimento totale”. Nel 2021 la Provincia, che doveva occuparsi della gara d’appalto, aveva prospettato l’assegnazione dei lavori per la fine dello scorso anno e i cantieri al via quest’anno. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Serravalle è invece emerso che sin dallo scorso marzo la Provincia si è ritirata dalla convenzione sull’ex Inga, mettendo in difficoltà il Comune. Situazione che nessuno aveva mai reso nota prima delle elezioni del giugno scorso. Così, l’area abbandonata resterà ancora così com’è ormai da anni: prima di vedere il parcheggio e il sottopasso per la stazione passerà ancora chissà quanto tempo. “La Provincia – ha rivelato il sindaco, Luca Biagioni – si è ritirata dalla convenzione relativa all’ex Inga e ora l’accordo è da rifare. Il progetto dovrà nuovamente passare al vaglio del Consiglio comunale poiché il vincolo indicato nel piano regolatore per l’area è scaduto e per acquisire l’area dal fallimento Inga serve questo passaggio”. Il Comune a ottobre incontrerà il commissario straordinario del Terzo valico, Calogero Mauceri per fare il punto della situazione soprattutto in merito alla disponibilità dei fondi e contatterà anche il curatore fallimentare per l’esproprio dell’area.