Fedor: l’importanza di ricordare

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Foto Massimo Sorlino

Uno striscione che riportala la parola “Pace”,  tradotta in tutte le lingue del mondo, realizzato dagli alunni della scuola di Rocchetta, ha concluso la manifestazione pubblica organizzata per celebrare il 72° anniversario della battaglia di Cantalupo, dove il 2 febbraio del 1945, a poche settimane dalla liberazione,  fu ucciso dai nazifascisti,  Fedor Poletaev , unica vittima tra le file partigiane, di quel cruento scontro con i soldati di Hitler. Alla commemorazione, che si è svolta questa mattina, domenica 5 febbraio, al Palazzetto dello Sport di Cantalupo,  hanno partecipato tra gli altri, il console generale della Federazione russa Pavlov Marat, il sindaco di Ryazan Ryazan, Oleg e il professor Michail Talalay, storico, membro dell’Accademia Russa delle Scienze. Come sempre in queste occasioni, il momento più emozionante lo hanno offerto i bambini, che hanno declamato  poesie appassionate, ed hanno terminato la loro performance intonando “Bella Ciao”.