I lavoratori della grande distribuzione possono rifiutarsi di lavorare a Pasqua. Lo ricorda il sindacato Uil Tulcs a proposito della scelta dei centri commerciali di aprire al pubblico i supermercati anche nelle giornate festive pasquali: “Una decisione – sostiene il sindacato – che manifesta un atteggiamento insensibile nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto che, anche in piena pandemia, non si sono mai fermati. Questo per garantire a tutti l’approvvigionamento dei generi alimentari. Il personale della grande distribuzione organizzata in questo lunga emergenza sanitaria sta dimostrando alto spirito di servizio verso la collettività, garantendo 7 giorni su 7 gli acquisti essenziali”.

“Questo avviene anche nel nostro territorio – sostiene inoltre la Uil Tulcs -, ancora pesantemente colpito dalla pandemia e in cui la principale istituzione, la Regione Piemonte, ha sempre trascurato le condizioni delle migliaia di persone che operano nei nostri settori. Almeno nelle giornate festive è giusto che anche le lavoratrici e i lavoratori del commercio possano godere di una giornata di riposo con le loro famiglie”. “Sulla base delle norme contrattuali e di legge vigenti e per giurisprudenza consolidata – conclude il sindacato -, il personale può rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative nelle festività, senza incorrere in sanzioni. La UilTuCS resta a disposizione per i lavoratori che vogliono un supporto per comunicare al datore di lavoro questa scelta esercitando un proprio diritto”.