Forza Italia ha votato il contestato aumento dell’Imu ma ha “avvertito” la giunta di centrodestra guidata da Gian Paolo Cabella. Nel Consiglio comunale di martedì sera, nel Museo dei campionissimi, la maggioranza si è ricompattata sul provvedimento che riguarda le case ad affitto concordato e l’incremento dell’imposta dal 5,6 al 7,6 per mille ma le tensioni dentro la coalizione restano. Le ultime erano emerse il 20 agosto, quando il presidente del Consiglio comunale, Oscar Poletto (Fi), aveva sciolto la seduta per via del ritardo nella consegna dei documenti alle opposizioni. Poi il no annunciato del partito azzurro a margine della commissione Bilancio all’aumento dell’imposta. Martedì l’allarme è rientrato, ma non troppo, per bocca del consigliere di Fi Francesca Chessa: “Tra di noi abbiamo discusso a lungo e alla fine abbiamo deciso di votare a favore. Chiediamo però alla giunta un maggiore coinvolgimento sul bilancio e sulle scelte relative alle tasse. Noi siamo leali e la nostra maggioranza è coesa”. Durante la seduta è stato respinto l’emendamento del Pd che chiedeva di cancellare l’incremento, approvato invece quello della Lega impone l’aumento e stanzia il gettito previsto di 163 mila euro a favore dei commercianti e dei proprietari dei negozi. “Ci sono già gli aiuti dello Stato a favore dei commercianti – hanno detto le opposizioni con Rocchino Muliere (Pd) e Lucia Zippo (M5s) – e il Comune può utilizzare sia l’avanzo di bilancio sia i fondi arrivati dal governo, quasi 2 milioni di euro, per le minori entrate.

il sindaco Cabella con i rappresentanti delle forze politiche che lo hanno sostenuto nel 2019

Questo aumento non ha senso poiché iniquo e rischia di far restituire i soldi allo Stato poiché ci sono maggiori entrate nelle casse comunali”. Dalla maggioranza, il consigliere Luisa Baruffa (Lega), commerciante, ha esposto le necessità della sua categoria: “Sono soddisfatta per questo aiuto a favore del mio settore. Dallo Stato ho avuto poco finora”. “Avete cercato di spaventare i cittadini – ha affermato Chessa – sostenendo che l’Imu aumenterà senza spiegare che in realtà sarà solo del due per mille. Ricordo che si tratta di aliquote inferiori agli altri Comuni”. Parole concilianti anche da parte di Marco Bertoli, capogruppo della Lega, che aveva accusato sui giornali il consigliere Giacomo Perocchio di aver fatto tutto da solo sull’emendamento che non cancella l’aumento: “Io avevo proposto, in accordo con il sindaco Cabella, di valutare l’emendamento del Pd che cancellava l’incremento, poi la maggioranza ha deciso per l’emendamento di Perocchio. Siamo tutti d’accordo”. A favore anche Luciano Saracino (Fdi).