A suo tempo Trenitalia aveva dichiarato: “Per il nuovo collegamento Frecciarossa Genova-Milano non sono ancora stati decisi i dettagli della traccia oraria su cui stiamo lavorando meticolosamente proprio con l’obiettivo, già dichiarato dall’amministratore delegato, di non creare interferenze con le tracce dei treni presenti in orario. Obiettivo che sarà assolutamente rispettato”. In ballo c’era infatti il rischio che il nuovo treno potesse rallentare, percorrendo la linea storica, gli altri treni utilizzati dai pendolari, in particolare il regionale veloce 2527 da Genova a Torino, dove salgono ogni giorno molti alessandrini e novesi. A lanciare l’allarme era stata l’Associazione pendolari novesi con il presidente Andrea Penigotti. Quanto assicurato da Trenitalia si va a scontrare contro quanto dichiarato l’altro giorno in Consiglio regionale dall’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco e riportato dai consiglieri Paolo Mighetti e Federico Valetti del gruppo 5 stelle, che avevano presentato un’interrogazione sul tema.

L’assessore regionale Balocco (A sinistra) nel 2014 a Novi Ligure con il sindaco Rocchino Muliere

“Si tratta – ha detto Balocco – di una violazione dell’accordo quadro con Trenitalia”. L’esponente della giunta Chiamparino, come fanno sapere sempre i consiglieri pentastellati, ha anche annunciato una diffida a Trenitalia. “Siamo soddisfatti – dicono Mighetti e Valetti – di questo risultato raggiunto e continueremo a tenere alta l’attenzione in merito chiedendo periodici aggiornamenti alla giunta. A nostro avviso Trenitalia dovrà rivedere le proprie scelte oppure indennizzare la Regione”. L’avvio del Frecciarossa, ricorda il gruppo M5s in Regione, “in base alle comunicazioni di Trenitalia, Rfi e Trenord, provocherà ritardi non solo sul Regionale veloce 2527, che aumenterà i tempi di 10 minuti, ma anche sui due intercity ugualmente utilizzati dai pendolari. Il 500 (Genova P.P. – Torino P.N.) che partirà 11 minuti prima per arrivare a Torino Porta nuova sempre alle ore 8.55 e l’intercity 519 (Torino P.N. – Genova P.P.) che pur partendo all’orario previsto arriverà a Genova 13 minuti dopo. Anche in questi casi si producono disagi all’utenza ma la Regione ha le mani legate in quanto gli intercity non rientrano nell’accordo quadro con Trenitalia”.