Ha ancora pochi giorni per liberarsi degli ultimi 24 cani custoditi illegalmente nel canile di Fresonara. L’uomo di origine africana che a fine 2021 si era ritrovato con 42 esemplari, quasi tutti pitbull e molti dei quali cuccioli, detenuti senza autorizzazione, è riuscito ad affidarne la metà. Il 5 gennaio il sindaco, Paola Penovi, aveva firmato un’ordinanza per imporre di dare in adozione gli oltre quaranta animali custoditi nel canile I Quarti. Il senegalese lo scorso anno era stato ospitato dai proprietari della struttura: un’associazione animalista aveva chiesto loro di dare una mano a questa persona, che si trovava nella necessità di trovare uno spazio per i suoi amici a quattro zampe, ventotto esemplari, al massimo due mesi o poco più. In realtà, i cani sono rimasti lì oltre i termini previsti, e hanno pure proliferato. La situazione è diventata illegittima dopo che i titolari del canile, a fine novembre, hanno restituito al Comune l’autorizzazione, essendo cessata la loro attività. A nulla sono valse le loro richieste all’ospite ormai indesiderato di liberare la struttura. Il rischio per il Comune, in caso di denuncia e di sequestro dei cani, era di farsi carico della manutenzione di tutti i quarantadue cani. L’ordinanza di gennaio non dava un termine per l’affidamento dei pitbull e, nonostante le continue tensioni con i titolari del canile, il senegalese è riuscito in parte a rispettare il provvedimento, dimostrando buona volontà. Così, il mese scorso il sindaco ha dato tempo fino al 30 aprile per affidare tutti i cani ancora detenuti, con la possibilità di prorogare ancora il termine. La legge regionale prevede infatti per i privati la possibilità di detenere al massimo cinque cani.